::: Telefilms degli anni '70 & '80, sia italiani che americani


.: 25 Marzo 2011 :.

Ciao! Questa è la pagina dei telefilm. Abbiamo preferito separare i telefilms occidentali da quelli giapponesi perchè troviamo siano due cose ben distinte. In questa rubrica troverete tutti quei film che sono stati trasmessi negli anni '80 in Italia: sia produzioni europee che americane. Parleremo nel dettaglio di alcuni simpaticissimi telefilms italiani creati negli anni '80 e primi anni '90 (I Ragazzi della 3C, Don Tonino, Nonno Felice, Casa Vianello, Chiara e gli altri, Professione Vacanze, Vicini di Casa, Colletti bianchi ecc.), poi delle famosissime sit-com americane (Happy Days, Casa Keaton, i Robinson, il mio amico Arnold, la Famiglia Bredford ... solo per citare le più famose!), e ovviamente di tutti quei telefilm tra l'azione, il fantastico e il poliziesco: Twin Peaks, A-Team, Mac Gyver, Supercar, i Chips, Automan, Visitors e moltissimi altri. In definitiva, abbiamo semplicemente separato l'azione dalla commedia, anche se molti telefilm dell'epoca erano una fusione delle due cose... i telefilm giapponesi, se li cercate, sono nelle pagine J-Drama e Tokusatsu. Buona lettura :)
 


+Telefilm d'Azione+
Polizieschi, Avventura, Fantascienza, Supereroi

Titoli presenti in ordine alfabetico: A-Team, Automan, Batman, Charlie's Angels, Chips, L'incredibile Hulk, la Banda dei Sette,
Mac Gyver, Magnum P.I., Manimal, Riptide, Simon & Simon, Streethawk, Supercar, Supercopter, Ufo, Visitors,
Voyagers - i viaggiatori del tempo, Wonder Woman.
P.S.Le ultime recensioni create sono in cima all'elenco!


VOYAGERS - I Viaggiatori del Tempo
.: Fantastico 1982 - 20 episodi

Questo è un telefilm dei primi anni '80 sui viaggi nel tempo, ed è il primo telefilm sui viaggi nel tempo che io ricordi di aver visto. Venne trasmesso su Italia1 a rotazione con altri bellissimi telefilm nel 1984 (non ricordo l'ordine esatto, ma era una cosa di questo tipo: il lunedì Supercar, il martedì Automan, il mercoledì Manimal, il giovedì questo, il venerdì Street Hawk e il sabato Storie di Maghi e di Guerrieri). All'epoca non mi perdevo mai questa fascia della giornata, era stupendo vedere tutti questi telefilm favolosi uno dietro l'altro! La storia parla di questo ragazzino, figlio di un professore di storia, che un giorno si vede piombare in casa un viaggiatore del tempo di nome Phineas Bogg (un chiaro riferimento a Phineas Fogg, il protagonista del giro nel mondo in 80 giorni).

In seguito al trambusto provocato da questa apparizione Jeffrey, il ragazzino, finisce giù da una finestra e Bogg è costretto ad usare la sua macchina del tempo per salvarlo. La cosa è un problema perchè Jeffrey viene dal 1982 mentre la macchina di Bogg è progettata per non andare oltre il 1970 e solo grazie ad un malfunzionamento ha raggiunto l'opera del ragazzo.

Per giunta, nel salvataggio Bogg ha perso il suo manuale da viaggiatore in cui è annotata la storia, ed il caso vuole che Bogg di storia non sappia nulla ed abbia anche una singolare memoria selettiva (confonde la rivoluzione francese con la prima guerra mondiale, ma si ricorda che Maria Antonietta aveva le gambe storte) che gli impedisce di imparare una qualsivoglia nozione storica. Per cui, si deve portare dietro Jeffrey che grazie al padre professore è ferratissimo in storia.

Phineas Bogg fa parte di uno strano "club" detto il "club dei viaggiatori", che recluta persone in giro per la storia (lo stesso Bogg non viene dal futuro, è un ex-pirata e questo spiega la sua scarsa cultura) e le fornisce di particolari macchine del tempo, dette Omni (diminutivo di Omnichron), simili a dei grossi orologi da taschino, con un mappamondo al posto del quadrante e due luci, una rossa ed una verde, al disotto di esso. Lo scopo del club è quello di evitare che la storia venga modificata: quando i viaggiatori arrivano in un certo periodo storico, se la storia non sta andando come deve andare la luce rossa dell'Omni si illumina. Quando la storia è stata rimessa a posto dai nostri eroi, si accende la luce verde ed i viaggiatori possono ripartire. Quali siano i motivi per cui la storia va in maniera sbagliata non mi è mai stato chiaro. C'è un cattivo della serie che è un viaggiatore del tempo rinnegato anche lui in possesso di un Omni, però non ho capito se tutte le alterazioni della storia sono opera sua oppure no. Se è tutta farina del suo sacco, alcuni cambiamenti rivaleggiano con quelli di Tomomot ne "I predatori del tempo", come quando i nostri devono salvare la vita a Robin Hood...


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A-TEAM ::
.: Avventura 1983 - 98 episodi

"Dieci anni fa gli uomini di un commando specializzato operante in Vietnam vennero ingiustamente condannati da un tribunale militare. Evasi da un carcere di massima sicurezza si rifugiarono a Los Angeles vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un problema che nessuno può risolvere e se riuscite a trovarli forse potrete ingaggiare il famoso A-Team". Con una voce fuori campo che recita queste parole iniziano tutti gli episodi di quella che è una delle più belle serie degli anni ottanta : A-Team. L'A-Team è una squadra di ex soldati del Vietnam perseguitati dalla polizia militare ma disposti ad aiutare chiunque abbia bisogno del loro intervento per riparare un torto e vendicare un'ingiustizia. Membri dell'A-Team sono il Colonello John "Hannibal" Smith, Templeton Peck (Faccia da sberla), P.E. Baracus e H.M."Matto Urlante" Murdock. Il leader del gruppo, John "Hannibal" Smith, interpretato dal mitico George Peppard era colonnello (o tenente colonnello) durante la guerra e capo dell'A-Team anche durante la fuga. Il soprannome Hannibal gli viene dato perché come Annibale lui si ritiene un grande condottiero e in effetti lo è. Hannibal é la mente del gruppo e ha un piano pronto per ogni evenienza. La sua copertura é quella di un'attore di B-Movie sui mostri. Hannibal é anche maestro nei travestimenti e si maschera spesso da lavandaio cinese (Mr.Lee) per contattare i clienti dell'A-Team senza destare i sospetti della polizia militare. Il colonello Smith indossa sempre un paio di guanti di pelle neri e fuma il sigaro. La sua frase preferita è : "adoro i piani ben riusciti". Il tenente Templeton "Faceman" Peck, interpretato da Dirk Benedict è soprannominato "faccia da sberla" proprio per la sua faccia tosta. Sberla, il cui vero nome è Arthur è orfano da quando aveva quattro anni ed è stato allevato in vari orfanotrofi. Proprio a causa della sua infanzia difficile e grazie al suo innato fascino Sberla è una specie di truffatore ed è in grado di procurare all'A-Team qualunque cosa di cui abbia bisogno. Il suo fascino fa inoltre leva sulle donne che lo trovano praticamente irresistibile. Nella serie guida una corvette dell'84 bianca con delle strisce laterali rosse. Il sergente Bosco "Pessimo Elemento" Baracus é interpretato da Mister T (Lawrence Tero) ed é una specie di gigante di colore con i capelli alla moicana che risolve tutto con la forza bruta. Tuttavia é anche un grande meccanico in grado di riparare e costruire qualsiasi mezzo. P.E. é il padrone del furgone nero GMC che l'A-Team usa negli spostamenti; sul retro del furgone vi é una cassa blindata che contiene dei fucili automatici che l'A-Team non si farà scrupolo di utilizzare in ogni episodio, distruggendo automezzi ma senza mai uccidere nessuno.
Altra caratteristica di P.E.Baracus é il suo terrore per il volo per cui ogni volta che l'A-Team si sposterà da Los Angeles in aereo Hannibal dovrà trovare un modo per far addormentare P.E. durante il viaggio e cercare una scusa plausibile per quando si sveglierà. Una peculiarità di P.E. è che indossa sempre una serie di grosse collane d'oro dal peso di svariati chili. Nonostante il suo aspetto "duro" Baracus ama i bambini e il latte; si sa che da piccolo era soprannominato Scooter. Il capitano H.M."Matto Urlante" Murdock, era il pilota di elicotteri della squadra durante la guerra. Lo stress provocato dal Vietnam gli farà perdere in parte la ragione e dovrà essere ricoverato in un ospedale psichiatrico da cui evaderà puntualmente con la complicità dell'A-Team all'inizio di ogni episodio. Le evasioni sono dei veri e propri siparietti comici come lo sono i battibecchi fra Murdock e P.E..Proprio perchè ritenuto insano di mente Murdock è l'unico a non essere ricercato dalla Polizia Militare; nell'ultima serie Murdock verrà dimesso e lavorerà in un ristorante. Nel cast e' presente anche una donna, Amanda Amy (Tripla A) Allen, una giornalista che vuole scrivere un pezzo sull'A-Team ma poi rimane invischiata nelle storie del gruppo aiutandoli in più di un'occasione. Bellissimo l'episodio in cui P.E. trasforma la nuova Renaul 5 di Amy in una specie di carro armato. La storia dei vari episodi é molto simile, in pratica qualcuno, generalmente una persona più debole, si rivolge all'A-Team perche ha subito una qualche ingiustizia da parte dei "cattivi" di turno e l'A-Team si adopera per aiutare il malcapitato. Dopo una serie di sparatorie e scazzottate i ragazzi dell'A-Team si ritrovano immancabilmente chiusi da qualche parte (generalmente una fabbrica dismessa o un capanno di attrezzi). Qui con tutto ciò che trovano costruiscono bazooka, carri armati, fucili eccetera... riescono ad evadere e sconfiggono il nemico. Alla fine poi per un motivo o per un altro non verrà corrisposto loro alcun compenso. Variante in questo schema é la Polizia Militare che dà la caccia all'A-Team, con a capo il colonnello Linch prima e il colonnello Decker poi, senza ovviamente riuscire mai a catturarli. Ad un certo punto della storia, l'A-Team viene catturato, e i ragazzi vengono condannati a morte. Con l'aiuto del Generale Hunt Stockwell e grazie sopratutto a Murdock riescono a fuggire facendosi credere morti. Tuttavia da questo momento lavoreranno per il Generale Stockwell che è l'unico che può aiutarli a provare la loro innocenza. A questo punto della serie all'A-Team si aggiunge Frankie Santana, un portoricano esperto di effetti speciali (ed esplosivi) che diventa un ricercato per aver aiutato l'A-Team a fuggire.


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AUTOMAN
.: Fantascienza/Poliziesco 1983 - 13 episodi

Siamo nel dipartimento di polizia di Los Angeles e il poliziotto Walter Nebicher sogna di essere sulle strade a caccia di pericolosi criminali, ma il suo capo, il capitano Boyd, non lo ritiene in grado di compiere il lavoro da "duri" e lo relega in ufficio a fare l'esperto di computer. Così, nel tempo libero, Walter si diletta con i mezzi informatici del distretto e un giorno, quasi per caso, nasce Automan. Automan, originariamente, è il personaggio di un videogame che Walter sta programmando, ma, per un errore, prende vita sotto forma di ologramma solido con sembianze umane e dotato di un'incredibile intelligenza artificiale. Progettato da un poliziotto, Automan, non può che essere un paladino della giustizia e da subito si trova ad affiancare il Dipartimento di Polizia e il suo amico Walter nella caccia ai criminali; riuscendo spesso a far riceredere il capitano sulle doti dell'agente Nebicher. Automan ha come referente del distretto il tenente Curtis che lo crede l'agente Otto J. Mann dell'F.B.I. (in inglese Otto Mann si legge più o meno Automan). Nella sua lotta al crimine Automan è coadiuvato dal suo inseparabile amico "cursore". In pratica "cursore" è un pixel luminoso in grado di creare dal nulla l'ologramma solido di un automobile sportiva capace di fare curve a novanta gradi, di un elicottero e di altri mezzi di trasporto oltre a essere in grado di ricoprire il corpo di Automan, originariamente blu luminescente con qualsiasi tipo di abbigliamento(non si sa perchè però rimane sempre fuori una porzione del collo che risplende di un azzurro luminoso per il quale il nostro eroe è più volte costretto ad inventare le scuse più disparate). Come ogni supereroe anche Automan ha il suo punto debole. Infatti non è in grado di essere operativo di giorno quando lavastovigle e tostapane assorbono grossa fetta dell'energia della città, della quale il nostro eroe ha bisogno per rendersi "tangibile".


BATMAN
.: Avventura/Supereroi 1966 - 120 episodi

La serie TV "Batman" del 1966 può essere considerata quasi un capolavoro del trash con quel Batman con la pancetta e i rumori che apparivano sullo schermo sotto forma di balloon da fumetto. Tuttavia il telefilm riscosse un discreto successo anche in Italia negli anni '70 e tutt'ora viene spesso replicata dalle piccole TV private. Il telefilm ricalca più o meno fedelmente l'originale fumetto di Bob Kane per la DC Comics solo con un'ambientazione un po' meno dark e decisamente piu kitsch. A Gotham City il crimine è in agguato, strani quanto terribili personaggi malavitosi hanno ormai il controllo della città: Joker, il Pinguino, Cat Woman, L'Enigmista, Mr.Freeze scorrazzano indisturbati dalle impotenti forze dell'ordine ai comandi del Commissario Gordon... tutto questo fino a quando appare Batman, l'uomo pipistrello, un supereroe che sconfiggerà i malvagi criminali riportando la pace a Gotham City. Batman è in realtà un tranquillo miliardario, Bruce Wayne, che decide di investire il suo denaro e le sue capacità nella lotta contro il crimine; così allestito il suo quartier generale nella "Bat-Caverna" a 14 miglia da Gotham, insieme al suo compagno e amico, Dick Grayson vestiranno i panni di Batman e Robin e a bordo della Batmobile daranno la caccia ai cattivi. In ogni episodio della serie uno dei classici cattivi del fumetto sfideranno i nostri eroi che prima si troveranno in difficoltà, imprigionati in improbabili trappole mortali da cui immancabilmente fuggiranno per concludere l'episodio con una maxi-rissa a cazzotti e sedie rotte alla fine della quale tutti i cattivi saranno sistemati e pronti ad essere arrestati dal Capitano O'Hara. L'unico a conoscere la vera identità dei nostri erori e il maggiordomo di Bruce Wayne, Alfred, che quando non è impegnato ad aiutare Batman a risolvere delicati enigmi passa il tempo a spolverare il Bat-Computer nella Bat-Caverna. :-) Verso la fine della serie, per dare maggiore verve alle storie, ormai ripetitive, verrà introdotto il personaggio di Batgirl impersonata da Barbara Gordon, la figlia del commissario Gordon e nuovi cattivi. Una citazione a parte la merita uno dei veri protagonisti del telefilm. La meravigliosa Batmobile. Era una Lincoln Futura del 1955 carrozzata dall'italiana Ghia su disegni e modelli della Ford. La Lincoln era inizialmente una concept car color perla, successivamente fu adottata da Hollywood. Diponta di rosso, per esigenze di scena, si vide nel film del 1959 "Cominciò con un bacio" con Glen Ford e Debbie Raynolds fino a raggiungere il successo con la sua livrea nera bordata di rosso in Batman nel 1966. La macchina di Batman aveva dei reattori posteriori che la spingevano a velocità ipensabili, paracadute per frenare, sistema di inversione a 180 gradi, telefono, radio, bat-computer portatile, telecamera e poteva essere telecomandata. Nel film la macchina è dotata di lanciarazzi nascosti nella struttura e tre razzi posizionati dietro l'abitacolo. Una curiosità: Robin non può guidare la Batmobile perchè (anche se può saltare dai palazzi appeso ad una fun...ehm una bat-fune) Batman non glielo permette dato che non ha ancora la patente.


CHARLIE'S ANGELS
.: Poliziesco 1976 - 109 episodi

Siamo negli anni '70: nei paesi occidentali le lotte di rivendicazione dei diritti, portate avanti dalle "femministe", con i loro slogan e le loro manifestazioni di protesta, contribuiscono pesantemente ad un radicale cambiamento del ruolo della donna nella famiglia e nella società. C'è sempre, tuttavia,chi riesce a vedere nei cambiamenti sociali un'opportunità per lanciare nuovi prodotti commerciali; c'è sempre chi, in un nuovo mondo, vede aprirsi un nuovo mercato. Così anche la televisione si adegua alle nuove tendenze e nascono delle nuove serie TV in cui la donna, che fino a quel momento era relegata a ruoli di secondo piano(per esempio le donne che in UFO o StarTrek si limitavano a portare il caffè al comandante), assurge a ruolo di protagonista in parti fino a quel momento esclusivamente interpretate da uomini. Probabilmente l'esempio più rappresentativoo di questa nuova tendenza della TV occidentale, e americana in particolare, è la serie TV Charlie's Angels. Il telefilm narra le vicende dell'agenzia investigativa privata di Charlie Townsend, un miliardario filantropo che investe il suo denaro nella prevenzione e lotta al crimine. Gli investigatori scelti da Charlie, per portare avanti il suo progetto, sono tre bellisime donne, ex agenti di polizia, strappate da Townsend ai compiti di passacarte e segretarie a cui erano costrette da un dipartimento di polizia miope e maschilista. Le tre poliziotte diventano gli Angeli di Charlie tre donne che sventano crimini e risolvono casi di furto, omicidio e complotti internazionali usando il proprio fascino ma sopratutto la propria intelligenza e spesso anche la forza fisica. Gli Angeli rivestono tre modelli femminili anche dal punto di vista fisico, nella prima stagione abbiamo la biondissima e atletica Jill Munroe(Farrah Fawcett), la bruna e sofisticata Kelly Garrett(Jaclyn Smith) e la saggia e acuta brunetta Sabrina Duncan(Kate Jackson). I compiti vengono assegnati agli angeli dal loro capo, Charlie, il cui volto rimarrà un mistero per tutta la serie e che si sentirà solo parlare attraverso un inquietante vivavoce telefonico. A fare da coordinatore e a svolgere il lavoro d'ufficio(che nel dipartimento di polizia sarebbe spettato ai nostri angeli) un paterno, affidabile e simpatico John Bosley(David Doyle), l'unico a poter incontrare Charlie. Nel corso della serie gli angeli non saranno sempre le stesse. Già nella seconda stagione Farrah Fawcett avrà dei dissidi con la produzione circa il suo personaggio, Jill Munroe, che verrà sostituito con quello dalla sorella minore Kris Munroe(la modella Cheryl Ladd). La produzione scelse di introdurre la sorella minore per mantenere un legame con Jill, ormai diventata una vera e propia icona, che sempre interpretata da Farrah Fawcett apparirà in nove episodi successivi. Nella quarta stagione ci sarà la defezione di Kate Jackson. La perdita di Sabrina segnerà molto la serie che comunque andrà avanti per altre due stagioni prima con Tiffany Welles(Shelley Hack) e dopo con Julia Rogers (Tanya Roberts). Gli angeli di Charlie non appartengono ormai solo al mondo della TV ma rimarrano per sempre simbolo di una nuova femminilità. Negli anni '70 gadget e mechandise legato alla serie saranno un vero e proprio business e i poster di Farrah Fawcett faranno il giro del mondo.


CHiPs
.: Poliziesco 1977 - 140 episodi

"Chips" è il soprannome dei poliziotti motociclisti che pattugliano le autostrade della California. Durata 7 anni, la serie raccontava le avventure e le disavventure di questi agenti, anche se il vero protagonista è stato l'agente Francis "Ponch" Ponciarello, il poliziotto italo-americano onesto, vigile, sempre pronto ad intervenire in ogni circostanza e che non usa quasi mai la pistola (è sufficiente vedere la sua moto per far scappare i cattivi). La sua spalla era l'agente Jonathan "Jon" Baker, che dopo qualche serie lascerà il posto al fratello (non intaccando minimamente il successo del telefilm visto lo scarso peso del ruolo). Altro protagonista minore è il capitano Joe Getraer, che si limita a presiedere le riunioni e si vede pochissimo in sella ad una moto. Gli altri personaggi servivano solo a dare un pò di colore alla storia, visto che Ponch catalizzava l'attenzione del pubblico. Per rendere il tutto più credibile venivano ingaggiati campioni e campioncini vari delle due ruote (come ad esempio il fratello di Jon). Personaggi ed interpreti: Ponch (Eric Estrada), anziché italiano era messicano, visto in numerosi B-movies e, di recente, in "Beautiful" (Ponch, come hai potuto farci questo? Sigh!); Jon (Larry Wilcox), visto in numerosi film, condannato a fare per sempre la spalla; capitano Getraer (Robert Pine), pure lui ha disonorato la divisa lavorando in "Beautiful". Questo telefilm in Italia è stato trasmesso tantissimo, visto anche l'alto numero di episodi praticamente l'abbiamo visto per un decennio ininterrottamente.


L'INCREDIBILE HULK
.: Drammatico/Supereroi 1983 - 78 episodi

Quella dell'Incredibile Hulk è una delle storie di maggior successo della Marvel. In Italia questa serie è approdata prima sotto forma di cartoon che nonostante la scadente animazione ha avuto il merito di far conoscere questo magnifico personaggio che oggi a distanza di vari decenni viene rispolverato per creare uno dei colossal hollywodiani della prossima stagione cinematografica. La storia della fiction ricalaca più o meno il fumetto originale, protagonista è David Banner (Bill Bixby) un famoso scienziato. Dopo non essere riuscito a salvare la moglie coinvolta in un incidente stradale e intrappolata nelle lamiere per David Banner diventa prioritario riuscire a scoprire il segreto della forza interiore che tutti gli uomini possiedono; a questo scopo lo scienziato compie vari esperimenti utilizzando i raggi gamma. Proprio durante uno di questi esperimenti, per un incidente, David viene investito da una dose letale di radiazioni che hanno un effetto "particolare" sul suo organismo. I raggi gamma, infatti, agiscono sul metabolismo di Banner trasformando il mite scienziato in un fortissimo gigante verde senza cervello, l'Incredibile Hulk.
Da questo momento Banner non sarà più lo stesso uomo ma quando qualcuno o qualcosa gli farà perdere il controllo emotivo si trasformerà in Hulk. Per proteggere il suo segreto, David sarà costretto a scappare e a cercare una "cura" in giro per il mondo. Tutti crederanno morto lo scienziato e un giornalista, Jack McGee si metterà sulle tracce di Hulk credendolo responsabile della morte di Banner e cercando di scoprire il segreto che si cela dietro il mostro verde.
Gli episodi si svolgono tutti secondo una trama precisa: Banner approda, generalmente grazie all'autostop, in una nuova cittadina degli Stati Uniti, qui cerca lavoro come manovale e intanto cerca qualcosa o qualcuno che lo aiuti a risolvere il suo "problema". Durante la permanenza in un luogo sarà testimone di una qualche ingiustizia, si arrabbierà e si trasformerà nell'Incredibile Hulk rimediando in qualche modo alla situazione. Intanto McGee venuto a sapere dell'apparizione di Hulk si reca sul posto per svolgere le sue indagini giornalistiche e ogni volta la verità gli sfuggirà per un soffio. Gli episodi terminano tutti con Banner sul ciglio di una strada che fa l'autostop per spostarsi in un altro luogo. Variante di questo schema si ha quando, come nella serie a fumetti, Hulk è braccato dall'esercito che ne vuole sfruttare il segreto della superforza per scopi militari.


LA BANDA DEI SETTE
.: Azione/Poliziesco 1982 - 7 episodi

"La banda dei sette" (titolo originale Renegades) è arrivato in Italia nel 1985. La storia racconta l'iniziativa di un tenente di polizia, Frank Marciano, che nonostante lo scetticismo del capitano Sclannon, incorpora nel corpo di polizia sette sbandati mezzi delinquenti provenienti da varie bande della città, perchè secondo lui possono infiltrarsi meglio dei veri poliziotti nel mondo delle bande di Los Angeles. Dopo l'iniziale ostilità dei ragazzi, il progetto prende quota e i nostri eroi riescono a far arrestare i delinquenti che gli si parano davanti. I sette sono molto eterogenei fra loro: il protagonista è Bandit (dei Sags), bel tenebroso del gruppo (un giovanissimo Patrick Swayze) che mal sopporta le regole dei poliziotti ma non si tira mai indietro di fronte al pericolo; poi ci sono J.T. (dei Romans), un italo-americano mezzo matto che registra con una radiolina portatile i suoi pensieri perchè così un domani potrà scrivere per bene la sua autobiografia; Gaucho (dei Wild Cats) è un messicano che ha sempre voglia di scherzare; Dragon (degli Shangai Shieks) è un cinese esperto di kung-fu che spalanca ai sette le porte di Chinatown qualora ce ne sia bisogno; Eagle (dei Chiefs) è l'afro-americano che cerca di tutelare i suoi simili; Tracy (delle Satin Dolls) è la ragazza del gruppo che sa ottenere dagli uomini ciò che vuole; Dancer (dei Bonders) è il meno teppista dei sette dato che ha sempre avuto il cuore tenero. La serie non è durata molto (il pilot più 6 episodi), tuttavia in Italia ha avuto un enorme successo ed è stata replicata più volte. In Usa le bande giovanili erano un serio problema negli anni '80, perchè si ritrovano coinvolte in spaccio di droga, stupri, rapine e omicidi; solo a nominarle la gente si spaventava. All'epoca capitò sovente che il mondo dello spettacolo si occupasse di loro, basti pensare a cult-movie quali i Guerrieri della Notte o Colors, quest'ultimo ambientato proprio a Los Angeles. Personaggi ed interpreti:
Ltn. Franck Marciano: James Luisi, visto in "Santa Barbara", purtroppo è deceduto nel 1998; Cpt. Sclannon: Kurtwood Smith, visto in "Robocop", "L'attimo fuggente" e in moltissimi altri film; Bandit: Patrick Swayze, attore e ballerino che non ha bisogno di presentazioni (ha interpretato questo ruolo subito dopo "I ragazzi della 57ma strada"); J.T.: Paul Mones, mai più rivisto; Eagle: Randolph "Randy" Brooks, visto in "Colors" con Sean Penn; Dancer: Robert Thaler, visto in "Santa Barbara"; Dragon: Brian Tochi, in realtà è di origine giapponese (visto ne "La Rivincita dei Nerds), Gaucho: Fausto Bara, purtroppo è morto di Aids; Tracy: Tracy Scoggins, ex campionessa di thriatlon, vista in "Dinasty" e in "Lois & Clark".


MAC GYVER
.: Poliziesco/Avventura 1985 - 139 episodi

MacGyver ha riscosso in Italia un successo strepitoso tanto da identificare col telefilm il famoso coltellino svizzero che il protagonista utilizza nella serie. Nella fiction vengono raccontate le avventure di Angus MacGyver(Richard Dean Anderson), un uomo in grado, utilizzando solo le proprie capacità creative, di costruire dal nulla complicati marchingegni in grado ti tirarlo fuori da qualunque situazione per quanto rischiosa. MacGyver non ama la violenza e rifiuta di utilizzare qualunque arma(odia le pistole a causa di un incidente che coivolse un suo amico quando lui era adolescente), il suo unico strumento è un coltellino svizzero di quelli multiuso con cui sarebbe in grado si smontare un aeroplano rimettendolo poi insieme con qualche vite e del nastro adesivo; in questo senso la serie somiglia un po' a A-Team salvo che Hannibal nel furgone conserva sempre qualche fucile mitragliatore. Le avventure di MacGyver lo portano a girare il mondo per la Phoenix Foundation una sorta di associazione ambientalista che ha ramificazioni profonde in varie associazioni governative, così il nostro MacGyver si trova a disinnescare ordigni nucleari, raccogliere informazioni dalla Germania dell'est facendole passare attraverso il muro di Berlino, recuperare armi segrete del governo cadute in mani nemiche, risolvere intrighi internazionali sgominare traffici di stupefacenti... La Phoenix Foundation è diretta da Peter Thornton(Dana Elcar) grande amico di MacGyver e che sarà una presenza costante della serie a partire dalla seconda stagione. Altri personaggi ricorrenti nel telefilm sono Jack Dalton(Bruce McGill), un piccolo truffatore pilota di aerei da trasporto che si caccia inevitabilmente nei guai dai quali il suo grande amico MacGyver sembra destinato a doverlo tirare fuori e Murdoc(Michael Des Barres) un delinquente psicopatico acerrimo nemico di MacGyver con un intelligenza fuori dal comune ma che avrà sempre la peggio contro il nostro eroe.(ogni volta che appare Murdoc sembra che sia l'ultima perche' precipitato in profonde scarpate o sepolto da una frana ma inesorabilmente il cattivo non muore mai) L'ultimo episodio di MacGyver è probabilmente il più bello e commovente che abbia mai visto. Durante una missione in Cina, MacGyver si trova a difendere gli studenti che avevano manifestato in piazza Tien-an-men e qui incontra un ragazzo di circa diciotto anni che si scopre essere bravo quanto il nostro eroe a mettere insieme dal nulla qualunque tipo di marchingegno. L'episodio terminerà con la rivelazione che il ragazzo è in realta figlio di MacGyver e i due si allontaneranno in moto per recuperare il tempo perduto...


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MAGNUM P.I. ::
.: Commedia/Poliziesco 1980 - 162 episodi

Oggi vi porto alle Hawaii, per la precisione all'isola di Ohau in quel di Honolulu, si gira in Ferrari testarossa e il tutto è spesato da Robin Masters : avete già capito che sto parlando di Magnum P.I. (cioé private investigator). In 8 serie abbiamo visto Thomas Sullivan Magnum spassarsela, egli infatti era dipendente dello scrittore Robin Masters (peraltro mai visto nella serie), che lo pagava per fare da custode alla sua proprietà; nel tempo libero (che era davvero parecchio) faceva il detective privato, oltretutto essendo già strapagato per fare il guardiano aiutava la gente senza chiedere compenso ! L'unica nota stonata era la convivenza forzata con il maggiordomo di Robin, ovvero lo snobbissimo suddito di sua maestà britannica Higgins, che, spalleggiato da due minacciosi doberman (Zeus e Apollo) non faceva che contestare la condotta del nostro "portinaio". Nella sua attività di paladino dei più deboli Magnum era aiutato dal meccanico ed elicotterista T.C. e dal festaiolo Rick (qualche volta anche da Higgins). Nella serie si accenna spesso al passato di Magnum : suo padre morì morto in missione, durante la seconda guerra mondiale, per questo lui si arruolò in marina e combattè in Vietnam, dove perse la moglie (che poi si scoprirà essere ancora viva e sposata con un ex-vietkong). Magnum accettò il lavoro di custode per poter avere una vita tranquilla dopo aver subito simili traumi. La serie terminò nel 1988 per il desiderio dell'attore protagonista, il quale voleva tentare altre strade. Personaggi ed interpreti : Thomas Sullivan Magnum - Tom Selleck, famosissimo, ha recitato in molti film e di recente anche nel telefilm Friends, insistette per andarsene dal serial Magnum perché a causa del contratto dovette rinunciare ad interpretare Indiana Jones (pensate !!!); Jonathan Quayle Higgins III : John Hillerman, sparito; Theodore Calvin "T.C." : Roger E. Mosley, visto in "Radici"; Orville "Rick" Wright : Larry Manetti, visto in molti B-movies, alcuni con Lorenzo Lamas.


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MANIMAL
.: Fantastico/Poliziesco 1983 - 8 episodi

Jonathan Chase è uno studioso che tiene conferenze sul comportamento animale presso l'università di New York; inoltre è un consulente del dipartimento di polizia per i casi che coinvolgono l'uso di animali in attività criminose. Ma il professor Chase nasconde un segreto che lo differenzia dagli altri uomini, ha ereditato dal padre, infatti, alcune capacità sorprendenti che lo rendono capace di trasformare il suo corpo in quello di qualunque animale assumendone le sembianze e tutte le abilità.
Così Jonathan Chase sarà in grado di trasformarsi in un aquila e volare, in una pantera o in un serpente e metterà questa sua dote al servizio della giustizia utilizzando le sue capacità per affiancare la polizia, in prima persona, nella cattura dei criminali. Gli unici a conoscenza delle straordinarie abilità del professor Chase sono Tyrone Earl, un suo vecchio amico e commilitone in Vietnam e la detective Brooke McKenzie, che ha assistito casualmente alla metamorfosi di Chase e che lavora con lui alla soluzione dei casi. La conoscenza del comportamento animale da parte del professor Chase farà in modo che lui sia in grado di padroneggiare al meglio le personalità dei vari animali di cui assume le forme e contribuirà ad attribuirgli un fascino e un magnetismo non comune fra i normali esseri umani. La scena della metamorfosi è drammatica ma allo stesso tempo affascinante, si sente il cambiamento della respirazione di Jonathan che rimane cosciente per tutto il tempo e si vedono le pulsazioni delle vene nel suo corpo preludio allo spuntare dei peli o delle penne, insomma un vero capolavoro considerando che siamo agli inizi degli anni ottanta e gli effetti speciali non sono ancora così sviluppati da far affondare il Titanic. Tuttavia proprio il costo della scena della metamorfosi segnerà la fine del telefilm che è durato solo otto episodi. Infatti due-tre scene delle trasformazioni sono state più volte riutilizzate nel corso della serie rendendola un po' monotona. Però il personaggio di Johnatan Chase non è mai stato dimenticato dal pubblico e forse nemmeno dalle produzioni dato che nel 1998 è stato ripescato in un episodio doppio della serie Nightman intitolato appunto Manimal.


RIPTIDE
.: Poliziesco/Commedia 1984 - 56 episodi

Una serie di telefilm "polizieschi" che ha avuto un successo strepitoso anche in Italia è certamente Riptide. La serie ha per protagonisti tre investigatori privati che insieme creano l'Agenzia Investigativa Riptide, dal nome della barca ancorata al molo 56 di King Arbor in California che fa da casa al trio oltre che da sede dell'agenzia investigativa. La trama degli episodi è abbastanza "classica" del genere "poliziesco" con gli investigatori buoni sempre alle prese con intrighi malavitosi più o meno complicati ma che alla fine riescono sempre a sgominare il cattivo di turno pur essendo, spesso, ostacolati dalla polizia impersonata da personaggi spesso ottusi e ostili. Nel nostro caso il tenente Quinlan è il poliziotto che mette i bastoni fra le ruote ai nostri eroi ma che alla fine di ogni episodio finisce immancabilmente ridicolizzato. Il successo di Riptide dipende indubbiamente dalla particolarità dei personaggi che formano la squadra di investigatori. Nick e Cody sono due aitanti ragazzi muscolosi e perennemente abbronzati il cui aspetto stride con quello dell'impacciato genio dei computer Murray ma proprio questa combinazione fa di loro una squadra vincente sia nel telefilm che come presa sul pubblico. Nick e Cody ex reduci del Vietnam (tema ricorrente nelle serie degli anni '80) si sono incontrati nell'esercito mentre lavoravano per la Polizia Militare e dovevano scortare agli arresti il colonnello Murray Bozynsky reo, a causa della sua irascibilità, di aver tentato di colpire un superiore. Anche Murray, ex ragazzo prodigio, entrato nel MIT a 14 anni ha infatti servito nell'esercito come esperto di guerra elettronica. Lasciate le forze armate Nick e Cody (che comunque rientrano nelle liste dei riservisti) sbarcano il lunario come investigatori privati e guide turistiche, solo in seguito si aggiunge ai due Murray, il genio di computer nei guai con una multinazionale e che Nick e Cody aiutano a fuggire. Proprio grazie all'aiuto di Bozo (come viene amichevolmente chiamato Murray) e dei suoi mezzi elettronici nasce la vera Agenzia Investigativa Riptide.
I mezzi che i nostri eroi utilizzano nel proprio lavoro sono vari. Oltre alla Riptide, Cody possiede motoscafo veloce chiamato EbbTide e un Pick Up rosso e bianco(nella prima stagione guidava un'auto d'epoca), Nick invece è proprietario di una slendida Corvette rossa anni '60 e del mitico elicottero chiamato Screaming Mimi in realtà un residuato bellico (uno Sikrosky da trasporto truppe) dipinto di rosa con una bocca spalacata disegnata sul muso. Murray ha allestito in una cabina della Riptide un vero e proprio Centro di Elaborazione Dati con dei computer in grado di penetrare qualunque sistema informatico e ha costruito Roboz un buffo robot arancione dotato di intelligenza artificiale che più di una volta ha tolto dai guai i nostri eroi. Nella prima stagione come vicini di barca dei nostri investigatori ci sono Mama Jo e le prosperose ragazze della Contessa uno yacht utilizzato per gite turistiche e d'affari (diciamo cosiì). Naturalmente i nostri aitanti Nick e Cody non potranno non essere attratti dalle bellezze californiane della barca vicina e questo creerà spesso equivoci ed esilaranti gags. Nell'ultima stagione il tenente Quinlan viene sostituito dal tenente Joanna Parisi biondissima, bellissima e decisamente più malleabile dai nostri eroi.


SIMON & SIMON
.: Poliziesco 1981 - 157 episodi

"Gli anni ottanta sono stati prolifici di serie televisive poliziesche in particolare dedicate agli investigatori privati. Fra le più belle insieme a Magnum P.I. non si può dimenticare Simon&Simon. La Simon&Simon Investigation e' un'agenzia investigativa gestita dai due fratelli Simon: Rick (Gerald McRaney) e A.J.(Jameson Parker) e si trova a San Diego in California. I due fratelli si occupano di casi di divorzio o piccoli pedinamenti ma immancabilmente si imbattono in intrighi internazionali, traffici di vario genere e cose di cui normalmente dovrebbe occuparsi l'F.B.I.. Inutile dire che al termine degli episodi i due investigatori risolveranno brillantemente il caso. La storia sembrerebbe banale se non fosse per un'ottima caratterizzazione dei personaggi di Rick ed A.J. diversissimi fra loro perche' cresciuti in maniera diversa ma allo stesso tempo simili affezionati l'uno all'altro e alla loro madre Cecily(Mary Carver) che più di una volta è costretta a tiralrli fuori dai guai ipotecando magari la sua casa per pagare la cauzione ai due finiti in galera per aver assolto al proprio compito in maniera un po' troppo disinvolta. Rick è il fratello maggiore, ribelle, anche se ha servito il paese in Vietnam per due turni di servizio, cosa che lascerà in lui dei pesanti problemi psicologici. Rick veste come un cowboy con stivali di cuoio e cappellaccio a tesa larga(per mascehrare la calvizie incipiente?) e guida un pick-up Dodge Power Wagon rosso scuro. Ha un grosso cagnone di nome Marlowe, una barca in secca nel giardino della casa del fratello A.J. chiamata Hole in the Water (Buco nell'acqua) e beve tequila di marca Don Diablo. A.J. e' il fratello minore, è andato al college ed e' diventato investigatore in una grossa agenzia investigativa diretta da Myron Fowler(Eddie Barth) di cui ha anche sposato la figlia Janet(Jeannie Wilson). Il carattere di A.J. e' l'opposto di quello del fratello Rick, veste in maniera classica, indossera al massimo, in alcuni episodi, un giubbotto in pelle color prugna e guida prima una Chevy azzurra convertibile del 1957 e poi una Chevy Camaro rossa. A.J. vive in una casa tipicamente americana con tanto di vicino scontroso che chiaramente è sensibile alle stravaganze di Rick. A.J. adora suo fratello e cerca sempre di andargli in contro quando si caccia nei guai. Questo sarà la causa della rottura con la moglie Janet Fowler che lui abbandonerà per correre in aiuto di Rick accusato dell'omicidio della sua ricca convivente proprio dalla moglie che è procuratore distettuale. Questo episodio sconvolgerà la vita di entrambi, A.J. dovrà lasciare l'agenzia del padre di Janet e insieme a Rick fonderà la Simon&Simon Investigation. A partire dalla quarta stagione entra in scena il tenente della polizia di San Diego M.P. "Downtown" Brown(Tim Reid). Un poliziotto atipico, esperto di travestimenti e molto amico dei fratelli Simon. Spesso si caccerà anche nei guai per aiutarli. La serie Simon & Simon ha avuto un sacco di crossover con altri telefilm. Rick & A.J sono apparsi inun episodio di Magnum P.I., e in un episodio di Riptide. A.J. è apparso in un episodio de "I Ragazzi del Computer" e Richie e i suoi amici(I ragazzi del Computer) sono apparsi in un episodio di Simon & Simon.


STREET HAWK
.: Fantascienza/Poliziesco 1985 - 13 episodi

Costituita da 13 episodi, raccontava la storia di Jesse Mack, agente motociclista della polizia di Los Angeles, ferito in missione ("in the line of duty" come diceva l'introduzione originale) e rimasto invalido. Contattato dall' agente governativo Norman Tuttle, specializzato in ingegneria elettronica, Jesse riceve la proposta di far parte del progetto segreto "Street Hawk". Per fare ciò, Jesse si sottopone ad un
intervento chirurgico che lo riporta alla normalità, e diventa il pilota di una moto dotata di raggi laser, mitragliatrice e ogni genere di
ritrovato tecnologico, fra cui è bene ricordare la supervelocità, ovvero un propulsore controllato da un computer, tramite il casco di Jesse,
che gli consente di raggiungere le 300 miglia orarie ("The man, the machine"). Per poter lavorare in incognito e ottenere informazioni utili
alla sua nuova missione, Jesse si fa reintegrare in un ufficio dove svolge attività investigativa agli ordini del capitano Altobelli e con la collaborazione di Rachel (per quale non si è mai capito se il nostro eroe provasse qualcosa) il cui unico scopo è scoprire chi è il falco solitario. La serie, trasmessa il sabato sera, ha avuto un successo pazzesco in Italia, credo si possa dire altrettanto negli USA. Non ha avuto un seguito (probabilmente per gli alti costi) e purtroppo nemmeno uno straccio di riconoscimento (nonostante la splendida colonna sonora futuristica firmata dai Tangerine Dream). Personaggi e interpreti: Jesse Mack (Rex Smith, nessun altro suo lavoro di successo è arrivato in Italia); Norman Tuttle (Joe Regalbuto, visto in "Codice Magnum" con Schwarzenegger); Capitano Altobelli (visto in "Scent of a Woman" con Pacino); Rachel (vista in "Simon & Simon"). Caratteristi vari: George Clooney ("No Martini, no party!") in una puntata è l'amico capellone di Jesse che muore miseramente fra le sue braccia, Joanna Kerns ("Genitori in blue jeans") in un'altra puntata è una scienziata ex-fiamma di Norman.


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SUPERCAR :: Knight Rider
.: Avventura 1982 - 90 episodi

Michael Long, un tenente del 11° distretto della polizia di Los Angeles., durante un indagine sotto copertura per incastrare il noto criminale Cameron Zachary, viene ferito in modo grave da Tanya Water, l'amante di Zachary, e creduto morto viene abbandonato nel deserto del Nevada. La fondazione Knight per la per la legge e l'ordine capeggiata da Devon Miles, recupera Micheal (ancora vivo grazie a una placca di metallo che gli era stata messa nella testa dopo essere stato ferito tempo prima in Vietnam) e gli salva la vita pagando tutte le spese ospedaliere e una ricostruzione del viso orrendamente sfigurato dai proiettili. In cambio Long lavorerà per la fondazione col nome di Micheal Knight per risolvere indagini a cui i normali mezzi di prevenzione del crimine non sono in grado di far fronte. Micheal non avrà più il suo aspetto originale ma prenderà le sembianze e l'identità del figlio di Wilton Knight (il ricchissimo creatore della fondazione) e gli verrà affidata, per difendere la legge, K.i.t.t. (Knight Industries Two Thousend). Kitt è un'automobile fuori dal comune derivata dalla vecchia Pontiac Trans-am di Micheal Long e costruita con una lega indistruttibile, eppure leggerissima e dotata di un computer di bordo senziente (e parlante). Le possibilità di questa macchina sono infinite : si va da una velocità superiore a quella di qualunque normale veicolo terrestre, alla possibilità di compiere balzi (il famoso turbo boost), alla capacità di analizzare chimicamente qualunque campione fino alla possibiltà di bloccare per mezzo di microonde qualunque strumento meccanico. La cosa che, però, negli anni ottanta fece maggiormente presa sul pubblico fu il fatto che Kitt fosse in grado di parlare e che fosse perfettamente in grado di muoversi senza il bisogno di un pilota. Storiche le battutine di Kitt e i suoi numerosi tentativi di carpire l'imprevedibile animo umano... e storico soprattutto il rumorino che faceva il suo "occhio rosso" frontale... "uoou uoou"...


SUPERCOPTER
.: Azione 1985 - 80 episodi

Le serie degli anni '80 raramente possono essere classificate secondo un genere, in particolare la fantascienza è stata quasi sempre usata come un pretesto per sviluppare trame avventurose. Un esempio classico di questo genere di telefilm è "Supercopter" (titolo dato da Italia 1 alla prima trasmissione italiana della serie). Il telefilm che sfrutta in parte il successo del film "Blue Thunder" da cui verra' anche tratta una serie televisiva inizia con un pilot di due episodi in cui un nuovo superelicottero, l"Airwolf"(in Italia Tuono d'Acciaio) viene rubato dal suo progettista e portato in Libia. I servizi segreti americani vengono mobilitati per il recupero della nuova arma ipertecnologica e richiamano in servizio per affidargli la missione uno dei migliori piloti di elicotteri delle forze armate, Stringfellow Hawke (in Italia Stradivarius Hawke), ex soldato nella guerra del Vietnam. Hawke, molto riluttante a tornare in servizio attivo, chiede in cambio al governo americano tutte le informazioni disponibili circa la sorte del fratelo St. John Hawke ancora disperso in Vietnam. Michael Coldsmith Briggs III "Archangel" a capo dei Servizi accetta lo scambio e Hawke parte col suo amico Dominic Santini copilota e meccanico nella missione di recupero del velivolo segreto. La missione ovviamente riesce ma Hawke, previdente, non riconsegna l'elicottero agli Stati Uniti e lo nasconde in una base segreta nel deserto per riconsegnarlo solo dopo aver avuto notizie del fratello. Archangel preso atto della situazione non può fare altro che accontentarsi di assegnare a Stradi e Dom alcune missioni segrete per conto del governo degli Stati Uniti al fine di sventare complotti internazionali e risolvere motissime crisi. Di "Airwolf" sono state girate due serie una di tre stagioni e una successiva, "Airwolf II", di una sola stagione in cui cambiano i personaggi e il posto di Stringfellow Hawke viene preso dal fratello maggiore St. John Hawke. Che io sappia questa serie non è mai stata trasmessa in Italia e del resto ha avuto vita breve anche negli Stati Uniti dove è stata sospesa dopo 24 episodi. L'elicottero Airwolf come detto non è un elicottero normale viene designato come a long-range supersonic multirole helicopter. L'elicottero è infatti in grado infatti di operare su una distanza di 1450 miglia e viaggiare a una velocità superiore a Mach 1 grazie a due potenti turbine.la cui spinta può essere anche invertita permettendo al velivolo di rallentare quasi istantaneamente. L'Airwolf è rinforzato con materiali speciali che lo rendono invulnerabile alle armi leggere. Non è possibile in un singolo intervento stare ad elencare i sistemi che rendono questo elicottero praticamente invulnerabile e invisibile ai normali mezzi di sorveglianza aerea oltre che ai sistemi d'arma. L'elicottero usato nella serie è un bell 222 appositamente modificato. Il titolo originale della sere è "Airwolf" ma la serie è conosciuta in USA anche come "Lonewolf". In spagna il titolo invece è stato cambiato in "Lobo del aire" mentre nella prima trasmissione in Italia il titolo era "Supercopter"


UFO
.: Fantascienza 1970 - 26 episodi

Una delle più belle serie puramente fantascientifiche degli anni '70 è indubbiamente UFO. Questo telefilm prodotto in Inghilterra è una pietra miliare del genere Science Fiction Televisiva. Siamo nel 1980; la Terra e sottoposta a incursioni di alieni che rapiscono ignari esseri umani ed espiantano loro gli organi per poterli utilizzare in sostituzione dei propri in stato di degenerazione. Per contrastare questa "invasione", che viene tenuta segreta dal governo onde evitare il panico, viene creata la S.H.A.D.O. (Supreme Headquarters Alien Defence Organization) un'organizzazione ai piu' alti livelli di sicurezza e fornita di strumenti avanzatissimi. Il comando della S.H.A.D.O. viene affidato al colonello Ed Straker (Ed Bishop) che viene assistito dal colonello Alec Freeman(George Sewell) e dal colonello Paul Foster(Michael Billington) ex pilota collaudatore che viene arruolato dopo essersi imbatutto per caso nel segreto della S.H.A.D.O. Il quartier generale dell'organizzazione si trova in Inghilterra nei sotteranei di alcuni studi cinematografici di proprietà di Straker, la cui copertura è, appunto, quella di produttore cinematografico. Il comandante Straker accede ai sottranei entrando nel suo ufficio, che è un vero e proprio ascensore, e scende dagli studi alla base segreta. Gli strumenti e le armi a disposizione della S.H.A.D.O. sono come detto numerosi e avanzatissimi. Per contrastare la minaccia UFO nello spazio il colonnello Straker ha a disposizione un satellite(SID -Space Intruder Detector) dotato di intelligenza artificiale e in grado di individuare e anticipare le mosse del nemico e un'intera base lunare. Alla base lunare sono presenti dei mezzi per muoversi sulla superficie lunare(dotati di una sorta di dispositivo antigravitazionale che li fa levitare sulla superficie del satellite) e i micidiali Intercettori, sorta di caccia con un unico missile che viene lanciato contro gli UFO in base ai calcoli fatti dal SID e dal centro di controllo di Base Luna(generalmente comandato dal tenente Gay Ellis - Gabrielle Drake) . Se gli UFO dovessero attraversare le difese spaziali la S.H.A.D.O. può ricorrere anche a micidiali mezzi "terrestri". Infatti nei mari del pianeta vi sono un imprecisato numero di Skydiver, dei potentissimi sottomarini in grado di lanciare un caccia da combattimento (Sky1) per contrastare gli UFO nei cieli; inoltre per fronteggiare eventuali alieni che riescano a raggiungere il pianeta ci sono i Mobiles dei veicoli cingolati, armati, che generalmente si muovono in gruppi di quattro di cui uno funge da centro operativo. Altri mezzi a disposizione della S.H.A.D.O. sono le potentissime automobili a in dotazione ai comandanti (la forma delle auto è molto avveneristica ma in realtà sono delle Citroen taroccate), aerei da trasporto (dalla forma simile a quella di un Concorde) e navette spazieli che vengono lanciate dalla stratosfera da un aereo e che servono per raggingere Base Luna. Un aspetto interessante di questa serie è il tentativo di anticipare le mode con delle giacche senza collo indossate dagli uomini(che effettivamente oggi si vedono in giro) o con le parrucche viola delle donne di Base Luna.


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V-VISITORS ::
.: Fantascienza 1984 - 19 episodi

tfilm-visitors2.JPG (10434 byte)E’ senz’altro uno dei telefilm più famosi degli anni ’80. Chi di noi non ricorda la battente campagna pubblicitaria con la voce seria e minacciosa dello speaker (Mario Silvestri) che ammoniva riguardo un’invasione aliena? Ebbene, l’invasione c’è stata. La trama : era il 1984 e sulle televisioni italiane iniziava V – Visitors. 19 puntate di un’ora che raccontavano di questi "visitatori" giunti da un altro pianeta a bordo di 50 astronavi. Una in ciascuna delle città più importanti del mondo. Questi extraterrestri, del tutto simili agli umani a parte una voce un pochetto metallica, giurano di essere arrivati in pace. Hanno attraversato lo spazio per recuperare sulla terra un materiale indispensabile per la loro sopravvivenza e del quale i terrestri ne hanno in grande abbondanza. Per contro, si dicono disposti a rivelare il segreto della loro tecnologia all’avanguardia. E così, giorno dopo giorno, inizia il processo di integrazione, tanto che, in breve, umani e visitatori cominciano a vivere gli uni accanto agli altri come se nulla fosse. Bene, se il film fosse finito così, i telespettatori si sarebbero gettati da un ponte dalla noia. E infatti, ecco il colpo di scena. Questi personaggi hanno in realtà le sembianze di enormi rettili (ricordate la scena della faccia che "si strappa"?) che hanno deciso di conquistare la Terra per controllare le riserve d’acqua e per utilizzare gli uomini come scorte di cibo. Eh già, le abitudini culinarie di questi lucertoloni sono quantomeno discutibili. E fra un umano e l’altro, ecco che alternano vermi, criceti, topi… Una dieta bilanciata, insomma (non serve ricordarlo, ma tutti sono o "gommosi" oppure squisite leccornie al cioccolato). Il loro intento viene scoperto da un reporter, Mike Donovan (Marc Singer) che organizza la resistenza. Gli uomini si troveranno a combattere anche fra di loro visto che i visitatori, dopo essere entrati nel tessuto sociale umano, hanno preso il controllo dei mezzi di comunicazione. Le puntate si alternano con successi e sconfitte. Si fa la conoscenza della perfida Diana (Jane Badler, a quel tempo, votata dagli americani come la "miglior cattiva di una fiction fantascientifica"), i coraggiosi compagni di Donovan, come la scienziata Faye Grant (Julie Parrish), il tecnico Ham Tyler (Michael Ironside), il visitor "buono" Willie (Robert Englund) e il misterioso personaggio di Elisabeth (Jennifer Cooke), una bambina nata dal rapporto fra una umana e un extraterrestre. Numeri e costi : sono cifre da capogiro quelle che ruotano attorno a questo telefilm. La serie è costata 13 milioni di dollari (il budget più alto della storia delle televisione fino a quel momento). In tutto sono 90 i personaggi principali, 300 le persone impiegate nello staff, 6500 le divise utilizzate e, la cosa più interessante, la realizzazione a grandezza naturale dell’astronave madre. Era alloggiata all’interno degli studi della Warner Bros a Burbank in California. Curiosità : nelle intenzioni degli autori, ci sarebbe dovuto essere un sequel, che doveva prendere spunto da un ulteriore episodio: il capo dei "Visitors" tradiva gli umani e ricominciava la guerra per la conquista di un oggetto che era stato lasciato dagli alieni centinaia di anni prima, un oggetto di grande potere. Le riprese non iniziarono mai. In compenso sono stati girati due film per la Tv da un’ora e mezza l’uno.


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WONDER WOMAN :: The New Adventures
.: Avventura/Supereroi 1975 - 61 episodi

Le serie dedicate ai supereroi dei comics americani hanno avuto un grandissimo successo negli anni '70, tanto che continuano a essere periodicamente riproposte dalle TV di tutto il mondo a da essere utilizzate come punto di riferimento per un episodio sul grande schermo. E' il caso di Wonder Woman, mitologica eroina creata nel 1942 da Charles Moulton, quindi ai tempi della seconda guerra mondiale. Wonder Woman, dunque, si troverà a combattere contro i nazisti per la supremazia della libertà e della democrazia. Il telefilm, almeno nella prima stagione, ricalcherà esattamente il fumetto. Il Maggiore Steve Trevor sta preparando i piani per intercettare un bombardiere tedesco sulle Bermuda ma la missione non va a buon fine e il suo aereo precipita dopo una collisione al largo delle Bermuda. Trevor riesce a salvarsi approdando su una strana isola non segnata sulle carte dove viene ritrovato incoscente da Diana principessa dell'isola Paradiso le cui abitanti sono discendenti di una stirpe di amazzoni e da secoli vivono indisturbate dal mondo esterno. Le amazzoni tengono il maggiore Travor ipnotizzato con uno speciale siero per evitare che il segreto della loro esistenza venga rivelato e scoprono, così, della minaccia nazista e dei loro piani di conquista del mondo intero. La Regina delle Amazzoni decide dunque che bisognerà intervenire per contrastare i piani della Germania, appoggiando gli ideali democratici degli Stati Uniti e indice un torneo per decidere chi dovrà riportare Steve Travor in patria. Sua figlia, la Principessa Diana, partecipa al torneo contro la volontà della madre, indossando una maschera e stracciando tutte le avversarie. La Regina le consegna un cintura d'oro, il lazo magico fatto di un materiale indistruttibile e col potere di far dire la verità a chiunque sia legato con esso, i magici braccialetti antiproiettile e dopo lo sconcerto iniziale per aver scoperto che la vincitrice era sua figlia le dona un costume fatto di un materiale indistruttibile che ricorda molto la bandiera americana e le dice che nel mondo esterno lei avrà poteri eccezionali, lei sarà Wonder Woman. A bordo dell'aereo invisibile, Wonder Woman riporta, quindi, Steve Travor in America dove nei panni di Diana Prince diverrà la sua nuova segretaria mentre in quelli di Wonder Woman frustrerà ogni velleità di conquista dei nazisti. A partire dalla seconda stagione il telefilm subirà moltissimi cambiamenti; Wonder Woman dopo la guerra, infatti, tornerà a casa finchè quaranta anni dopo un nuovo incidente farà precipitare un altro uomo sull'isola Paradiso. Steve Travor Jr. è in missione segreta per conto del governo e trasporta sul suo aereo un gruppo di scienziati che devono sviluppare un impianto nucleare. L'aereo però viene sabotato e precipita sull'isola Paradiso. Qui la Principessa Diana, grazie ai suoi poteri per nulla invecchiata, scopre che si tratta di Steve Travor ed è confusa perchè non riesce a capire come possa trattarsi dello stesso Travor di quaranta anni prima finchè la Regina non le spiega che nel mondo esterno gli umani si riproducono per preservare la specie e che quello in realtà è il figlio dell'uomo che lei aveva aiutato durante la seconda guerra mondiale. Dai rottami dell'aereo le amazzoni scoprono che le nuove tecnologie potrebbero permettere di rivelare il segreto dell'isola Paradiso, così per preservarne il mistero e per proteggere la libertà e la democrazia da nuove minaccie sempre più incombenti Diana dovrà nuovamente vestire i panni (questa volta leggermente diversi) di Wonder Woman e tornare a bordo del suo aereo invisibile nell'America degli anni '70 per aiutare l'InterAgenzia di Steve Travor a combattere complotti internazionali e crimini di varia natura sempre con la sua doppia identità di Diana Prince/Wonder Woman. Il personaggio di Wonder Woman è interpretato dalla bella e formosa Lynda Carter.


 
 


+Telefilm Commedie+
Telefilm italiani, Sit-com americane, Telefilm Fantastici

Titoli presenti in ordine alfabetico: Alf, Casa Keaton, Cose dell'Altro Mondo, Happy Days, Hazzard, I Ragazzi della 3C, I Robinson, Il mio amico Arnold, Il mio amico Ultraman, Kiss Me Licia (e le altre serie), L'Albero delle Mele, La Famiglia Bradford, Mork & Mindy, Professione Vacanze, Supervicky.
P.S.Le ultime recensioni create sono in cima all'elenco!


BABY-SITTER
(Charles in Charge)
.: Commedia 1984/85-87/90 - 126 episodi

Ho dei magnifici ricordi di Baby-sitter. Questo favoloso e divertentissimo telefilm andò in onda in Italia attorno al 1989, su Italia1, alle 14.30. Le serie erano due, molto diverse tra loro. Nella prima (1984/1985) Charles (Scott Baio, ricordate Chachi di Happy Days?) è uno studente universitario che lavora per la famiglia Pembrokes: i due genitori Stan e Jill, e tre figli: la scatenata 14enne Lila, il posato e sarcastico 12enne Douglas, e l'esplosivo Jason, di 10 anni. In questa serie, Charles, quando non studia, si occupa dei tre bambini, aiutando come può. Personaggi presenti in questa serie così come nella seconda sono l'inseparabile amico Buddy (Willie Aames, già famosissimo e conosciuto per il film Paradise, e per il telefilm "la Famiglia Bradford) e la bella Gwendolyn Pierce, di cui Charles è cotto perso. La serie, nonostante le belle premesse, non ebbe grande successo e per un po' la cosa fu accantonata.



Poi però, nel 1987 viene prodotta una seconda serie (che durerà fino al 1990, per un totale di 4 stagioni): rimangono Charles e Buddy (Gwendolyn la rivedremo nella terza stagione, ma non sarà più un personaggio fondamentale), il resto del cast cambia completamente... ma in modo sensato! Cosa successe? Nella prima puntata della seconda serie, Charles torna a casa dopo le vacanze, e scopre che i Pembrokes hanno ceduto la casa ai "Powell" per trasferirsi a Seattle (la storia è ambientata nel New Jersey). Charles chiede spiegazioni, e scopre che "mamma Powell" ha anche lei 3 figli, e, anche lei ha bisogno di un baby-sitter fisso in casa. Charles dopo un po' di dubbi, accetta di rimanere nella famiglia Powell, poichè si rende conto che i 3 bambini hanno bisogno di lui e in qualche modo, gli si sono già affezionati. I personaggi della seconda serie, erano davvero fantastici: Charles era ancora più brillante, Buddy una vera mina inesplosa! Nei vari episodi spara tante di quelle minchiate da far morire dal ridere XD I suoi modi poi sono così simpatici e buffi che un amico così penso lo vorremmo tutti XD Gli altri personaggi non erano da meno: i tre figli erano fortissimi! La più grande era la bellissima e bravissima Nicole Eggert (nel ruolo di Jamie), tipica teenager americana anni '80, biondissima, un po' sbarazzina ma per niente ingenua, sempre alla moda e con la battuta pronta
(e che curiosamente, quasi in ogni puntata, chiamava Charles in modo molto malizioso, dicendo: “Cha-aa-rls”); Sarah, brava e diligente, amante dell'arte e della letteratura, molto sensibile, impacciata e timida... praticamente il contrario di Jamie! E infine, Adam, il più piccolo, il classico bambino anni '80! Simpatico, ironico, amante dell'avventura e delle lotte nel fango! Completavano il quadretto il nonno: ex ufficiale della Marina degli Stati Uniti, sempre polemico e abbastanza intransigente (specialmente con Charles), e la mamma, una donna gentile e femminile, ma che sa farsi rispettare (forse la più normale tra tutti!). La figura del padre era assente poichè anch'egli ufficiale della Marina, e in servizio permanente in una base situata nei mari del sud (raramente otteneva dei giorni di licenza per tornare a casa). Questo giustificava la presenza di Charles: non essendoci figure paterne, egli doveva badare ai tre bambini mentre il nonno non c'era, e mentre la mamma lavorava... arrangiandosi come poteva per porre rimedio a tutti i piccoli problemi di una famiglia, ai contrasti tra le due sorelle e il fratellino, ed essendo anche un buon amico... il tutto, cercando di riuscire anche a studiare e conquistare belle ragazze insieme al comicissimo amico Buddy (ricordiamolo: un vero mito!!!). Altri personaggi che si vedono in più episodi (questo già nella prima serie) sono Paula, la migliore amica di Jamie e capo delle Cheerleaders, e Sid, il proprietario della pizzeria dove i ragazzi vanno sempre a mangiare (e rimorchiare). La serie diventa ancora più comica quando il cast si allarga con un nuovo elemento: la mamma di Charles (Ellen Travolta, sorella maggiore del più famoso John Travolta)! Simpatica, molto apprensiva, chiacchierona ed in grado come nessuno di mettere in imbarazzo il proprio figlio davanti a tutti! Di episodio in episodio poi, c'erano nuovi personaggi che saltavano fuori per arricchire la storia e rendere le situazioni sempre più complicate :P



Personaggi principali e interpreti
Charles - Scott Baio
Buddy - Willie Aames
Walter Powell - James T. Callahan
Ellen Powell - Sandra Kerns
Jamie Powell - Nicole Eggert
Sara Powell - Josie Davis
Adam Powell - Alexander Polinsky
Lilian (madre di Charles) - Ellen Travolta
Jill Pembroke - Julie Cobb
Stan Pembroke - James Widdoes
Lila Pembroke - April Lerman
Douglas Pembroke - Jonathan Ward
Jason Pembroke - Michael Pearlman
Gwendolyn Pierce - Jennifer Runyin


ALF
.: Commedia 1986 - 102 episodi

E' il 22 settembre del 1986 quando un oggetto volante non identificato si schianta su un garage al 167 Hemdale di Los Angeles, California. Il garage appartiene alla famiglia Tunner che si ritrova, praticamente in casa, un alieno proveniente da un pianeta con una luna verde che ruota attorno a un sole color porpora chiamato Melmac. L'alieno è una specie di peluche marrone, peloso e con un grosso naso e si chiama Gordon Shumway, ma viene soprannominato, dai Tunner ALF(Alien Life Form). ALF è un extra-terrestre con 8 stomaci e il cuore nelle orecchie; nasce il 28 ottobre 1756 (del nostro calendario) sul pianeta Melmac, ha frequentato la scuola superiore di Melmac per 122 anni dove è stato un campione di Bouillabaisseball, una sorta di baseball locale. Successivamente è stato un attore e un modello prima di diventare membro della Guardia Orbitale del pianeta, il suo piatto preferito sono i gatti (vorrebbe infatti degustare Lucky, il gatto dei Tunner) che sembrano essere molto apprezzati nella cucina di Melmac. Su Melmac ALF è stato fidanzato con una certa Rhonda. La nave spaziale con cui ALF si schianta sulla Terra non può più essere riparata e comunque il nostro simpatico ET non saprebbe dove andare dal momento che il suo pianeta natale è esploso poco dopo la sua partenza. ALF, così, si stabilisce nella casa dei Tanner (dormendo prima nella lavanderia e poi nel garage) e scombinando in questo modo la vita di una normale famiglia americana che, tuttavia, lo adotta come un figlio e cerca di aiutarlo occultando la sua esistenza (facendolo nascondere in cucina...) per paura di quello che il governo possa fare se dovesse scoprire il povero piccolo, tenero alieno che ormai è entrato stabilmente nei loro (e nei nostri) cuori (anche se costa ai Tanner 10.000 dollari l'anno). I Tanner sono una classica famiglia americana con un capofamiglia, Willie Tanner, che lavora per i servizi sociali, sua moglie Kate, la figlia maggiore adolescente Lynn e il piccolo Brian che si affeziona quasi immediatamente all'alieno che diventerà il suo migliore amico. Successivamente la famiglia Tunner si arricchirà (ultima stagione) di un nuovo membro il piccolissimo Eric che dando la possibilità ad ALF di interagire con un nuovo aspetto degli esseri umani crea delle nuove situazioni comiche nel telefilm. Sempre con ALF protagonista esiste una serie animata (1987-1990) e nel 1996 è stato prodotto un film (Project: ALF) in cui il nostro alieno viene catturato dall'esercito e finisce nelle grinfie del colonnello Miltoil (Martin Sheen) che vuole fare degli esperimenti su di lui. ALF riesce a fuggire ma viene catturato da un gruppo di ricercatori che vuole venderlo all'asta....


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CASA KEATON :: Family Ties
.: Commedia 1982 - 176 episodi

Gli anni ottanta sono stati pieni di sit-com con al centro una famiglia i problemi dei figli e gli scontri generazionali. Ma alcune di queste serie tv hanno segnato un'epoca per le particolarità che le caratterizzavano. Così come "I Robinson" è un piccolo capolavoro del genere mostrando una famiglia "normale", ma di colore, così Casa Keaton si può considerare quella che meglio affronta il conflitto generazionale. La storia : siamo in una tranquilla cittadina dell'Ohio dove Elise e Steve hanno messo su la classica famiglia americana con tre figli e la torta di mele sul davanzale. Nonostante questa immagine da spot pubblicitario, analizzando con gli occhi della telecamera la vita quotidiana di questa normale famiglia, emergono tutte le contraddizioni che contraddistinguono due diverse generazioni. I genitori Elise e Steve rappresentano gli anni '60, sono ex-figli dei fiori, ex-contestatori, hanno partecipato ai cortei studenteschi contro la guerra in Vietnam, ascoltano Bob Dylan e naturalmente non possono che essere democratici. I figli invece sono rappresentano gli anni ottanta fino all'esasperazione : Alex, 17 anni, giovane rampante, conservatore fino all'eccesso, adora Reagan e naturalmente è repubblicano, sa tutto di finanza e ripudia i valori dei genitori; Mallory è la tipica teen-ager anni ottanta, 15 anni, veste alla moda, pensa solo ai ragazzi e agli abiti firmati e non le importa assolutamente nulla della politica; Jennifer, 9 anni, una normale bambina che va bene a scuola ma che non riesce a ritagliarsi un ruolo nella famiglia composta da personalità ben più forti della sua.
Nella terza stagione della serie Elise dà alla luce Andrew, che crescendo all'ombra del fratello maggiore Alex lo adora come un dio e cerca di imitarne i comportamenti fino a vestire in giacca e cravatta e guardare insieme a lui le quotazioni di borsa alla TV. Ovviamente la maggior parte delle gags nasceranno dalla contrapposizione di due diverse culture e scale di valori e naturalmente verranno affrontati i più disparati temi sociali (dalla droga al razzismo). Tuttavia dopo pochi episodi la personalità di Alex mette in ombra gli altri personaggi e lui diventa il simbolo della serie tanto che in Italia la sigla è stata rimontata per mostrare solo spezzoni con Alex Keaton (anche vista la fama dell'attore Michael J.Fox). Una serie bella, indimenticabile, uno dei migliori telefilm degli anni ottanta. Personalmente, lo ricordo con immenso piacere e grande nostalgia.


COSE DELL'ALTRO MONDO
:: Out of This World
.: Commedia 1987 - 96 episodi

Evie (Maureen Flannigan) è la protagonista di questa storia. Apparentemente è una ragazzina come tante altre, ma in verità ha qualcosa di diverso... suo padre infatti è un alieno proveniente dal pacifico pianeta Anterias, e le ha lasciato in eredità varie capacità: il potere di fermare il tempo semplicemente unendo le punte degli indici delle mani, il potere di teletrasportarsi e di materializzare oggetti dal nulla.

Evie è in grado di comunicare con lui adoperando un cristallo, ma sfortunatamente suo padre non è sempre con lei e quindi non ha avuto mai modo di insegnarle a dovere come usare i suoi poteri. Evie cerca quindi di godersi una vita normale, tra casa, amici e scuola, insieme alla madre con cui vive e alcuni amici che sono sempre di passaggio da casa sua, compreso il sindaco Applegate, sempre pronto a proporre qualche stramba idea. Il telefilm era davvero grandioso, io lo ricordo come uno dei miei preferiti di sempre. Era bellissimo guardare questo telefilm con questa ragazzina che aveva poteri magnifici! Il solo fatto di fermare il tempo le permetteva di fare delle cose pazzesche, inclusi guai colossali... la scena era la seguente: Evie univa gli indici e tutto ciò che la circondava si immobilizzava all'istante, alchè lei poteva muoversi liberamente e sistemare le cose come voleva :P Era davvero simpaticissimo... non so se in Italia giunse tutta la serie! Ma come vedete dalle foto, la protagonista cresceva nel corso degli episodi :P


HAPPY DAYS ::
.: Commedia 1974 - 255 episodi

Negli anni settanta gli Stati Uniti attraversano un periodo denso di problematiche che porta a un declino della stessa cultura del paese. La guerra del Vietnam e l'inflazione creano un clima di irrequietezza nelle coscienze della popolazione che ha bisogno a un ritorno a valori più semplici. Questi sono i presupposti per un ritorno agli anni cinquanta, un periodo ritenuto più tranquillo e rassicurante. Ovviamente il mondo dello spettacolo fa presto ad adeguarsi a questa tendenza, nella musica ritorna il rock'n roll ma sopratutto nel cinema e nella televisione vedono la luce nuovi spettacoli. E' di questo periodo il film Grease, il film American Graffiti e sopratutto il serial televisivo Happy Days. Happy Days narra la storia di una famiglia medio-borghese americana degli anni cinquanta che come in ogni sit-com che si rispetti, si trova ad affrontare i problemi della tipica famiglia americana; dalle crisi di mezza età ai problemi economici, dalle turbe adolescienziali al razzismo, il tutto proiettato nel 1950. Dunque nel serial troveranno un posto d'onore le tematiche giovanili, i primi amori, le scelte sbagliate dei giovani, le cattive compagnie. Vista in quest'ottica la serie potrebbe apparire noiosa; la stessa cosa debbono aver pensato gli sceneggiatori che hanno introdotto in questo tranquillo quadretto un elemento destabilizzante, una specie di teppista, Arthur Fonzarelli, per gli amici Fonzie. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di presentare i personaggi principali di questa serie:

• Richie Cunningham, interpretato da Ron Howard: un tipico bravo ragazzo, con la faccia pulita e un po' secchione; di questi tempi si direbbe uno sfigato ma all'epoca era definito semplicemente un "pivello". Queste sue caratteristiche non lo rendono certo popolare con le ragazze che lui con i suoi amici "pivelli" cerca disperatamente di abbordare. Studia alla Jefferson High School di Milwaukee nel Wisconsin (la cittadina dove è ambientato il serial) e passa il suo tempo libero con gli amici nel locale Arnold, una specie di moderna paninoteca.
• Howard Cunningham, interpretato da Tom Bosley: è il padre di Richie ed è la figura di riferimento per tutti i personaggi. Egli ha un buon consiglio per tutti; sia per i suoi figli che per i loro amici; anche lui, però, imparerà dai giovani e scoprirà man mano che i suoi figli cresceranno che il mondo è cambiato da quanto lui faceva il cuoco nell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Howard è un piccolo imprenditore proprietario di una ferramenta, inoltre è membro della "Loggia del Leopardo", una specie di confraternita di quarantenni, di cui lui fu eletto Gran Puma (che corrisponderebbe a una sorta di presidente della loggia) cosa per lui molto importante.
• Marion Cunningham, interpretata da Marion Ross: è la madre di Richie e ricopre il ruolo di una casalinga che vive praticamente per i figli che per lei sono e saranno sempre i suoi bambini; difficilmente accetterà che Richie sia cresciuto, che possa farsi crescere i baffi e persino arruolarsi nell'esercito ed essere inviato in Groenlandia. Spesso Marion diventa il simbolo delle casalinghe frustrate che hanno dovuto abbandonare il lavoro per accudire i figli e un marito pantofolaio che è peggio di un bambino.
• Joanie Cunningham, interpretata da Erin Moran: è la sorellina teenager di Richie. Come tutte le sorelle piccole Joanie è una rompiscatole però riveste un ruolo comico di primo piano all'interno della serie e nel corso degli anni avrà sempre maggiore spazio fino ad ottenere una serie tutta sua, spin-off, di Happy Days (Joanie loves Chucky).
• Warren "Potsie" Weber, interpretato da Anson Williams: è il miglior amico di Richie e come lui è un "pivello". Insieme a Richie è sempre a caccia di ragazze, rimediando dei solenni due di picche. A differenza dello sveglio Richie, Potsie riveste il ruolo dell'amico un po' ingenuo. Potsie però ha una bella voce tanto da essere il cantante del piccolo complessino di Arnold, dove Richie è il sassofonista e Ralph è alla batteria.
• Ralph Malph, interpretato da Don Most: altro amico di Richie riveste il ruolo di comico del gruppo e con la sua verve comica cerca di far innamorare le ragazze. Suo padre fa l'oculista e spesso insieme si dilettano a fare scherzi indossando dei particolari occhiali con le pupille, agganciate con una molla, che si staccano e cadono verso il basso.
• Arthur "Fonzie" Fonzarelli, interpretato da Henry Winkler: sulla figura di Fonzie sono stati scritti interi volumi. Ci limiteremo a dire che viene introdotto come elemento destabilizzante della serie ricoprendo la figura del teppista appartenente alle band degli anni cinquanta. Tuttavia man mano finisce per ricoprire il ruolo del protagonista all'interno di Happy Days e la serie finirà per identificarsi con lui. I suoi valori, da buon teppista degli anni cinquanta, sono Dio, Patria e Famiglia e questi valori lo portano sempre più ad avvicinarsi alla famiglia Cunningham eleggendola a sua famiglia adottiva! Lui, orfano di entrambi i genitori e cresciuto fra mille difficoltà per strada. Fonzie insomma finisce per interpretare i valori positivi di un ragazzo che pur non avendo potuto frequentare il liceo è cresciuto senza finire troppo nei guai e facendosi rispettare. Fonzie inizialmente lavorerà nel garage di Bronco come meccanico e solo successivamente comprerà il garage, diverrà coproprietario del locale Arnold (in quanto sua più importante "attrazione") e insegnerà meccanica al liceo Jefferson dopo aver preso il diploma alle scuole serali. Tuttavia resterà sempre ad abitare nell'appartamento sopra garage dei Cunningham anche quando Richie sarà partito per la Groenlandia. Alcune caratteristiche di Fonzie che lo hanno fatto entrare nella leggenda sono: il suo pollice verso: magnifico fu l'episodio in cui troviamo Fonzie contro Mork (si proprio quello di Mork&Mindy) dove al pollice di Fonzie si contrappone l'indice di Mork; il suo schioccare le dita: e far accorrere almeno due ragazze nelle vicinanze. Fonzie era famoso a Milwaukee per avere una lunga lista di attesa per le ragazze, tanto che queste facevano i turni per pulirgli l'appartamento; Il colpo al Jukebox con cui immediamente questo cominciava a suonare; La sua splendida Harley Davidson con cui una volta saltò un numero imprecisato di automobili. L'abbigliamento di Fonzie è composto da una t-shirt generalmente bianca ma spesso anche nera, un paio di jeans e un giubbotto (chiodo) di pelle nera. Fonzie metterà sempre il giubbotto di pelle anche sullo smoking. Tuttavia l'inizio della serie ha visto un Fonzie in giacca a vento grigia, forse per mitigare un po' la sua figura di ribelle. Il rapporto fra Fonzie e Richie è, probabilmente, il cardine del telefilm. Inizialmente Fonzie si erge a protettore del ragazzo, lo aiuta ad abbordare le ragazze e lo salva più volte da pestaggi senza nemmeno dover usare la forza, ma soltanto utilizzando la propria "presenza scenica". Successivamente anche questo rapporto evolve, Richie cresce ed è lui spesso ad aiutare Fonzie nei suoi problemi di adattamento ad una società americana sempre più borghese e che mal tollera un ex-teppista.
• Chucky Arcola, interpretato da Scott Baio: è il cugino di Fonzie. Più volte nella serie si cercò di far entrare elementi appartenenti alla famiglia Fonzarelli, ricordo il nipotino Spadino, un bimbo di dieci anni che vestiva come Fonzie e si comportava come lui. Ma Chucky è stato l'unico a resistere nella serie fino ad assumere un ruolo di primo piano come fidanzato di Joanie dopo la partenza di Richie.
• Arnold (Matsuo Takahashi), interpretato da Pat Morita: è il proprietario di Arnold's. l locale dove si incontrano i ragazzi del serial. Successivamente fu sostituito alla direzione del locale (che rimase Arnold's) da Alfred Del Vecchio interpretato da Al Molinaro.

CURIOSITA' - E' interessante osservare il ruolo che ha l'automobile all'interno di Happy Days. L'auto viene vista come un vero status symbol, un pivello senza nemmeno un automobile e poco più di zero. Nella serie troveremo dunque delle splendide automobile anni 50. La cabriolet di Ralph gialla con le fiamme sulle fiancate, la DeSoto anni quaranta tuitta chiusa di Howard che una volta Fonzie truccherà e farà correre come un missile, la decapottabile (prima rossa e poi di un piu' sobrio azzurro) di Richie. Nelle prime due serie compare la famiglia Cunningham è composta da cinque persone. Richie ha un fratello più grande: Chuck Cunningham, che gioca a basket. Chuck scomparirà poi senza nessuna spiegazione nelle serie successive. Happy Days vanta almeno tre spin-off: Laverne&Shirley (che compaiono nella serie come delle amiche di Fonzie), Mork&Mindy (in Happy Days compare Mork, caratterizzato un po' diversamente che nella serie successiva ma sempre interpretato dal grandissimo Robin Williams), Joanie loves Chuchi.


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HAZZARD :: The Dukes of Hazzard
.: Commedia/Avventura 1979 - 147 episodi

Ammettiamolo, maschietti! Noi guardavamo questo simpatico e rombante telefilm per due motivi: i motori e le donne. O meglio, la donna: la generosa e prosperosa Daisy Duke, cugina della coppia più famosa di automobilisti spericolati della storia dei telefilm anni ’80, Bo e Luke Duke. A bordo della loro Dodge Charger del ’69, i due protagonisti sfrecciavano su e giù per la contea di Hazzard (situata "a est del Mississipi e a sud dell’Ohio") amministrata dal grassoccio e perennemente affamato Boss Hogg (la versione in carne e ossa e adulta di Bimbo Mix!) e la cui giustizia era "assicurata" dallo sceriffo Rosco Coltrane. Un emerito imbecille che aveva un solo pregio: il basset hound Flash! Il canovaccio degli innumerevoli episodi era abbastanza standardizzato. I cugini a bordo del "Generale Lee" (il bolide rosso di cui sopra, con tanto di bandiera della confederazione disegnata sul tetto) trascorrevano le proprie giornate a sfuggire agli agguati e agli inseguimenti delle forze dell’ordine, con balzi mozzafiato che spesso venivano pure interrotti da intermezzi pubblicitari (per la cronaca la voce narrante che con ironia ambientava la situazione era di Elio Pandolfi). A fare da coreografia, altri personaggi che forse è ingiusto definire minori, come lo zio Jesse (con tanto di fabbrica abusiva di grappa), il vicescriffo Enos Strate, perennemente innamorato di Daisy o Cooter, l’amico meccanico, gestore di un’officina. Durante gli inseguimenti, tutto il clan Duke si teneva in contatto con dei CB (altro che il cellulare!), con tanto di nome in codice (pecorella smarrita, pastorella ecc.). Nel corso della serie, le pretese economiche dei due principali interpreti (John Schneider e Tom Wopat) trascesero il limite (chiesero una percentuale sui gadget che in America si vendevano come il pane). Non si arrivò a un accordo con la produzione e lasciarono il serial (nella trama, si disse che Bo e Luke erano andati a gareggiare in un circuito automobilistico NASCAR). Il loro posto fu preso da due nuovi cugini Duke, Cody e Vance. Il crollo di ascolti convinse i responsabili a richiamare però i protagonisti iniziali che nel 2000 interpretarono pure un film per la TV (The Hazzard in Hollywood) con i due scavezzacollo impegnati a racimolare nella mecca del cinema il denaro sufficiente per costruire un ospedale. Curiosità : un dato su tutti. Fra salti, inseguimenti, capottamenti, in ogni episodio venivano impiegati almeno tre "Generali Lee". Alla fine della serie, le macchine usate per "interpretare" questo ruolo furono ben 300, la gran parte spedite mestamente alla rottamazione.


I RAGAZZI DELLA 3C
.: Commedia 1987 - 33 episodi

Tra le produzioni italiane degli anni '80, che ripercorrevano le orme delle sit-com americane, una che ha riscosso un successo di pubblico strepitoso è stata indubbiamente I Ragazzi della Terza C. I ragazzi protagonisti della fiction ebbero gran successo anche al di fuori del telefilm; erano invitati in tutte le trasmissioni televisive (ricordo una mitica partecipazione dell'intera classe a "Ok il prezzo è giusto") e anche oggi, nonostante in molti casi abbiano continuato il loro lavoro di attore, continuano ad essere identificati con i protagonisti di una serie ormai conclusasi 15 anni fa. I ragazzi della Terza C, che oggi sembra relegata ad uno zoccolo duro di appassionati, ha avuto un sacco di meriti, primo fra tutti quello di tentare di presentare, pur con toni a volte paradossali, uno spaccato della gioventù degli anni '80. Rivedendo oggi la serie è bello ritrovare l'abbigliamento, i modi di dire, i comportamenti e anche le automobili in voga in quel periodo. La storia narra le vicende di una classe (terza C) di un liceo classico della capitale. Come in qualunque scuola pubblica anche nella nostra terza C gli studenti appartengono alle più svariate classi sociali ed hanno delle peculiarità che permettono a ognuno di noi di identificarsi in almeno uno dei loro personaggi; questo forse più di ogni altra cosa ha contribuito al successo del telefilm. Le storie sono a volte banali ma il più delle volte coinvolgenti : avventure metropolitane, gite, scherzi, piccoli amori che nascono e muoiono fra i banchi di scuola, invidie, dispetti, problemi di crescita e tutto il repertorio classico di una sit-com ambientata questa volta in Italia. Vediamo uno per uno i personaggi principali : tfilm-ragazzi3c1.JPG (25187 byte)Chicco Lazzaretti (Fabio Ferrari) - Figlio di genitori separati è l'eterno ripetente, il casinista, non studia mai e gli piace divertirsi. La sua professione e quella di eterno studente e non fa fatica ad ammetterlo. Tifoso della Roma gli piacciono le donne, in particolare Sharon, una sua compagna di classe che si contende col suo amico Massimo. Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconieri) - E' probabilmente il personaggio più rappresentativo della serie. Lui è quello che viene preso in giro dai compagni perchè un po' imbranato, sovrappeso e non va proprio bene a scuola. Fondamentalmente però ha un cuore d'oro e non stenta a dimostrarlo svariate volte con i suoi compagni di classe. Sharon Zampetti (Sharon Gusberti) - Figlia di un ricco industriale settentrionale, alta e bionda con gli occhi azzurri è la più bella della scuola e tutti le fanno il filo in particolare Chicco e Massimo, ma spesso anche ragazzi di altre sezioni scatenando così un'accesa rivalità interclasse. Massimo Conti (Renato Cestiè) - Fisico atletico, abbronzato, simpatico, farebbe impazzire tutte le donne e in particolare Sharon se solo non ci fosse Chicco. Comunque i due sono grandi amici nonostante la rivalità. Benedetta Valentini (Nicoletta Elmi) - Fa un po' il verso ai dark degli anni '80. Benedetta veste sempre di nero e seppur carina i suoi atteggiamenti un po' macabri tendono a scoraggiare i suoi compagni di classe (ricordate : "che angoscia !!!"). Elias e Tisini (Stefania Dadda e Francesca Ventura) - Potevano mancare le secchione ? Le uniche nella Terza C che hanno più della sufficienza naturalmente prese in giro da Chicco e compagni anche per il loro aspetto non propriamente da pin up di Playboy ("come sei cretino ! Carino... !"). Daniele Rutelli e Rossella Schnell (Giacomo Rosselli e Claudia Vegliante) - I due eterni fidanzati che passano il tempo alternativamente a tubare come piccioncini o a litigare. Spesso il loro atteggiamento tende ad isolarli dal gruppo. Signor e signora Sacchi (Ennio Antonelli e Nicolina Papetti) - Sono i genitori iperprotettivi di Bruno Sacchi, di umili origini sono pronti a qualunque sacrificio per il figliolo Bruno che tanto amano (ahò !), sono, tra l'altro, forse i personaggi più spassosi dell'intera serie!!! Signor Zampetti (Guido Nicheli) - Industriale del nord, ha un'azienda produttrice di salumi che tenta di sponsorizzare in ogni modo. I suoi modi di fare molto settentrionali si contrappongono a quelli più "romani" dei coniugi Sacchi creando spesso dei siparietti comici irresistibili : "taaac, mi esalta !", mitico il rapporto "ironico" col cameriere della Costa D'Avorio Aziz (Isaac George). Professore di Letteratura (Antonio Allocca) - Inflessibile professore di lettere napoletano. Indimenticabili i suoi tormentoni : "Sacchi... tre !!!"... "Lazzareeetti !!!".


I ROBINSON :: The Cosby Show
.: Commedia 1984 - 201 episodi

Probabilmente I Robison (the Cosby Show) è la situation comedy che in Italia ha avuto il successo più duraturo. L'intera serie è stata trasmessa da Mediaset ed è stata replicata infinite volte. Il telefilm affronta le tematiche classiche delle sit-com anni '80; dunque i problemi adolescenziali e lo scontro generazionale fra genitori e figli secondo la migliore tradizione della fiction americana ma la caratteristica peculiare di questa sit-com, quella che ne ha decretato lo strepitoso successo, è l'estrema integrazione razziale di un'utopica società americana che "The Cosby Show" rappresenta. Il capofamiglia Heathcliff Robinson non è un robivecchi come Fred Sanford di Sanford&Son ma fa il ginecologo; sua moglie Claire è un famoso avvocato e lavora in uno dei migliori studi legali; la loro casa non si trova in un ghetto ma in un bellissimo quartiere residenziale, insomma "I Robinson" realizzano il sogno degli afroamericani e questo ha decretato la popolarità della serie.
La serie dura per ben otto anni e nel succedersi delle varie stagioni i figli di Cliff e Claire sono cresciuti, sono andati al college, si sono sposati, hanno avuto bambini e i componenti della serie sono dunque cambiati e aumentati.
I personaggi principale nella prima stagione erano Cliff, Claire, la figlia maggiore Sandra, Denise, Theodore, Vanessa e Rudy. Nel corso degli anni come ho detto ci sono molti sconvolgimenti nei Robinson: Sandra abbandonerà la famiglia per andare al college che non terminerà per sposare Elvin da cui avrà due splendidi gemellini; Denise andrà al college (ne nacque anche uno spin-off andato in onda in Italia col titolo Denise su Italia 1) e anche lei lo lascierà per andare in giro per il mondo e incontrare Martin Kendall un ufficiale di marina divorziato con una figlia, Olivia, che diventerà quasi una figlia adottiva per i Robinson (anche per sotiruire nella serie il ruolo di Rudy ormai diventata adolescente); Theo frequenterà il college e andrà a vivere da solo pur se rimarrà sempre attaccato alla famiglia. Durante la serie si scoprirà che i problemi di apprendimento di Theo dipendevano da un suo problema di dislessia esattamente come, nella vita reale, per il figlio di Bill Cosby, Ennis; Rudy diventerà un'adolescente e non sarà più la bambina piccola di casa ma finalmente potrà interpretare il ruolo della sorella maggiore con Olivia. Nella serie ci sono anche i genitori di Cliff e Claire e dunque gli scontri generazionali per "I Robinson" saranno su più livelli. La sit-com "The Cosby Show" ha avuto una tale popolarità da poter vantare nel cast di alcuni episodi delle famosissime guest-star; alcuni nomi: Naomi Campbell, Placido Domingo, Sammy Davis Jr., B.B. King, Antony Quinn... Una curiosità: il nome originale della famiglia Robinson era Huxtable ma se provate a pronunciarlo vi rendete immediatamente conto di quanto Robinson sia più consono all'adattamento italiano.


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IL MIO AMICO ARNOLD :: Diff'rent Strokes
.: Commedia 1978 - 189 episodi

Il Mio Amico Arnold è stata fra le prime situation comedy a trattare il delicato tema del razzismo in chiave umoristica. Arnold Jackson è un ragazzino di colore di dieci anni nato nel poco raccomandabile quartiere di Harlem a New York. All'età di dieci anni perde la madre e viene adottato insieme al suo fratello più grande Willis dal ricchissimo vedovo Philip Drummond. La madre di Arnold e Willis, che lavorava come governante a casa del signor Drummond in Park Avenue (ricchissimo quartiere newyorkese), muore a causa di una malattia ma il signor Drummond, che le è molto affezionato, le promette che si sarebbe preso cura dei sui figli. Così, dopo la morte della madre, i due ragazzi sono "costretti" a trasferirsi a Park Avenue e si trovano sbalzati di colpo in un mondo completamente diverso da quello a cui erano abituati, adottati da una ricca famiglia bianca e in un quartiere dove i neri vengono, nella migliore delle ipotesi, guardati col fumo negli occhi. Willis è quello che soffrirà di più questo cambiamento e ci metterà un po' ad avere fiducia in quei "bianchi" che sembra vogliano aiutarlo andando contro tutto ciò che ha imparato nel suo quartiere dove netta è la distinzione fra bianchi e neri, fra ricchi e poveri. In casa Drummond è presente anche la figlia di Philip, Kimberly, una bella ragazza bionda dal viso angelico il cui aspetto stride con quello dei nerissimi Arnold e Willis; inoltre ad occuparsi dei ragazzi c'è sempre una governante che varierà a seconda della stagione (la signora Garret, Adelaide, Pearl). A parte il razzismo le tematiche trattate dal telefilm sono più o meno le solite delle sit-com anni 70; quindi problematiche adolescienziali, i primi amori, la scuola, la famiglia. Arnold è uno dei pochi telefilm che in Italia ha avuto un tale successo da meritarsi una "sigla italiana" cantata da Nico Fidenco. Arnold era divertentissimo, uno dei più spassosi e geniali telefilm di tutti i tempi... ricordo distintamente il primo episodio e l'impressione che mi fece vedere il sig-Drummond che regalava ai due fratellini una montagna di giocattoli (ricordate ?)... e Willis che rimaneva indifferente alla cosa ! "Che cavolo stai dicendo Willis ???"...


IL MIO AMICO ULTRAMAN :: My Secret Identity
.: Commedia 1988 - 72 episodi

Andrew Clements (Jerry O'Connell) è un classico adolescente americano. Un ragazzo normale che vive fra la scuola, il football, le prime cotte giovanili. A differenza dei ragazzi della sua età, forse, Andrew è un po' più timido e chiuso, probabilmente anche a causa della perdita di suo padre scomparso quando ancora lui era molto piccolo. Questo suo atteggiamento lo porta un po' a estraniarsi dal mondo e a rifugiarsi in un universo fatto di fumetti e supereroi di cartone, in cui spesso si immedesima; forse per questo sua madre Stephanie Clements (Wanda Cannon) non si rende conto del grosso cambiamento nella vita di Andrew, un cambiamento che trasformerà suo figlio appena adolescente in Ultraman. Il dottor Benjamin Jeffcoate (Derek McGrath) è un mite scienziato di fama mondiale che casualmente va a vivere proprio accanto a casa di Andrew. Naturalmente il dottor Jeffcoate trasferisce nella nuova casa il suo laboratorio con tanti strani oggetti che non possono che incuriosire un adolescente sveglio e intelligente. Così Andrew irrompe letteralmente nel laboratorio dello scienziato proprio durante un delicato esperimento con la radioattività e il ragazzo viene incidentalmente investito da un fascio di particelle. Il dottor Jeffcoate è naturalmente impaurito e preoccupato per la sorte dell'adolescente che però in breve mostra di stare benissimo, anzi di stare molto meglio perchè pare avere acquisito proprio quei superpoteri di cui tante volte ha letto nei fumetti. Andrew adesso è praticamente invulnerabile, è superveloce ed è anche in grado di sfidare la forza di gravità anche se per poter direzionare il volo deve fare uso di alcune bombolette spray. Naturalmente il dottor Jeffcoate si sente in colpa per quanto avvenuto e ha anche il timore che alla lunga Andrew possa essere danneggiato, pur sperando che i superpoteri scompaiano da soli senza lasciare strascichi negativi, per questo decide di seguire il ragazzo e aiutarlo a gestire i nuovi "poteri" e chiede ad Andrew di non rivelare a nessuno le sue nuove capacità; dal canto suo Andrew è felicissimo di avere come i suoi eroi dei fumetti preferiti una identità segreta. Da qui in poi la trama della sit-com si sviluppa come quella di una normale serie con Andrew che va a scuola, incontra le ragazze ha degli amici, fra cui va ricordato Kirk Stevens (Christopher Bolton), litiga con la sua sorellina Erin (Marsha Moreau) e taglia il prato della sua vicina, la signora Shellembach (Elizabeth Leslie). In tutto questo, però, spesso intervengono i superpoteri che Andrew guidato dal Dottor Jeffcoate da lui soprannominato Dr."J" utilizza per rimediare a un'ingiustizia ma alle volte anche a sproposito, ad esempio Andrew adora librarsi a mezz'aria mentre il Dr."J" gli sta dicendo qualcosa di importante. Ben presto il Dottor Jeffcoate assume nella vita del ragazzo l'iportanza del padre perduto e del resto lo scienziato non è immune al fascino della deliziosa madre di Andrew e comunque prova per il ragazzo dei sentimenti ben diversi dall'iniziale senso di colpa.


KISS ME LICIA
"Love me Licia", "Licia Dolce Licia", "Teneramente Licia", "Balliamo e Cantiamo con Licia"
.: Commedia 1986/87/88 - 145 episodi

La sit-com prende spunto da un anime che ha letteralmente spopolato in Italia negli anni '80: "Kiss me Licia". Io ricordo torme di ragazzine innamorate di Mirko e anche qualche ragazzino innamorato di Licia (bleah!). La storia è molto semplice: la bella (eh?) teen-ager Licia è innamorata di Satomi, chitarrista di una rock band, i Bee Hive, ma suo padre, Marrabbio, non gradisce che la figlia frequenti certe compagnie e cerca di ostacolarla. Licia, però, non si lascia intimidire e cerca di frequentare la band quando incontra Mirko il cantante e leader dei Bee-Hive. Fra i due è amore a prima vista cosa questa che porterà anche scompiglio nell'armonia del gruppo visto che anche Satomi è innamorato di Licia. Mirko, inoltre, è orfano e ha un fratellino minore, Andrea a cui fa praticamente da padre. Il bambino si affezionerà ben presto a Licia e l'affetto sarà ricambiato, tanto che Licia diverrà per lui una specie di mamma che non ha mai avuto. Anche Marrabbio, nonostante l'ostilità per Mirko si affezionerà ad Andrea e piano piano riuscirà ad accettare il rapporto della figlia con un rockettaro. Terminata la trasmissione della serie animata nel 1985 il successo strepitoso porta l'allora Fininvest a tentare di co-produrre una nuova serie animata con la Toei Animation che ne detiene i diritti ma l'accordo va in fumo così si decide di produrre una sit-com con gli stessi personaggi e ambientazioni del cartone animato e quale migliore attrice, per il ruolo di Licia di Cristina D'Avena che proprio in quel periodo aveva un successo strepitoso con le sigle dei cartoni animati di Bim Bum Bam.
Il successo è immediato e vengono prodotte ben quattro serie diverse: Love me Licia nel 1986, Licia Dolce Licia nel 1987, Teneramente Licia nel 1987, Balliamo e Cantiamo con Licia nel 1988. Al termine dell'ultima serie Cristina D'Avena era ormai un personaggio importante del panorama televisivo italiano e la produzione decise di abbandonare il personaggio di Licia in favore di quello della vera Cristina D'Avena. Nell'ultimo episodio di "Balliamo e Cantiamo con Licia" assistiamo ad una telefonata di Cristina D'Avena a Licia per proporre a Steve e Paul dei Bee-Hive ormai sciolti di suonare con lei. Parte così una nuova serie "Arriva Cristina" nel 1989 seguita da "Cri-Cri" nel 1990 e "Cristina l'Europa siamo noi" nel 1991.

[Per ulteriori informazioni, vi consigliamo questo sito http://www.beehive.it/index_per_natale.htm]


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L'ALBERO DELLE MELE :: The Facts of Life
.: Commedia 1979 - 209 episodi

Ci sono serie che nonostante un esordio in sordina sono diventate un punto di riferimento per intere generazioni. E' il caso de l'Albero delle Mele una serie lanciata dalla Nbc come spin-off dell'amatissimo "Il mio amico Arnold" e che prima di raggiungere il successo è diventata una delle più lunghe sit-com mai programmate, pur rischiando più volte di essere chiusa. Anche in Italia, sebbene la sua serie madre abbia avuto più riscontro, molti ricordano questa bellissima sit-com. La storia : l'Albero delle Mele racconta le vicende di un gruppo di quattro studentesse particolarmente dotate dell'Eastland School che vivono insieme nel dormitorio della scuola gestito dalla Signora Garret. Le ragazze hanno fra loro poco in comune ma, nonostante le differenze, sono legate da una grande amicizia che consente loro di superare gli inevitabili screzi. Naturalmente è facile immaginare le situazioni in cui possono cacciarsi quattro adolescenti particolarmente dotate; ma la vigile Signora Garret che per loro è una sorta di mamma, le tirerà sempre fuori dai guai. Le ragazze protagoniste della serie sono la bella, ricchissima e viziata Blair Warner, la grassa e impressionabile Natalie Green, la giovanissa amante dei pettegolezzi Tootie e Jo, una sorta di Fonzie in gonnella proveniente dal Bronx. Nelle ultime tre stagioni della serie, con le ragazze ormai troppo grandi per andare a scuola, le scene si spostano in un negozietto a Penkill, New York, l'"Over Our Heads" dove le nostre protagoniste lavorano insieme alla Garret nel locale costruito grazie all'aiuto del carpentiere George Burnett interpretato da un giovane George Clooney che per una stagione farà parte del cast. Genesi della serie : la serie nasce come spin-off de "Il mio amico Arnold" ma con scarsa convinzione da parte della Nbc che ne realizza solo 4 episodi nel 1979 utilizzando la Signora Garret de "Il mio amico Arnold" come fulcro delle vicende di una prestigiosa scuola per ragazze. Inizialmente le protagoniste erano sette oltre alla Garret, al preside Mr. Bradley e all'insegnante Miss Mahoney e i primi quattro episodi ebbero un buon riscontro di pubblico. Successivamente ne furono prodotti altri nove che invece furono un vero e proprio flop per la rete che però decise di dare un'ultima possibilità alla serie. Delle sette ragazze ne furono eliminate quattro : Nancy, Sue Ann, Cindy e Molly e furono mandati via anche Mr. Bradley e Miss Mahoney. Al cast, poi fu aggiunto un elemento "destabilizzante" : una ragazza difficile proveniente dal Bronx, nel nuovo pilot si chiamerà Dustie ma nella serie sarà poi rinominata Jo. Nasce dunque l'Albero delle Mele come tutti lo conosciamo che cominciò a mietere successi di ascolto fino a diventare uno dei programmi più seguiti della NBC e restare in vita per ben nove stagioni. Ho ricordi talmente sopiti di questo telefilm che solo quando ho visto l'immagine ho collegato il nome al telefilm... ricordo che ero molto piccolo quando lo seguivo in tele, e che ero innamorato pazzo di Blair, ma che Jo mi faceva impazzire perchè era mitica... davvero dei bei ricordi, insostituibili.


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LA FAMIGLIA BRADFORD ::
Eight is Enough
.: Commedia 1977 - 112 episodi

Alla fine degli anni settanta parte negli USA un nuovo serial da molti punti di vista controcorrente rispetto alla società nata dagli sconvoglimenti culturali degli anni '70. La Famiglia Bradford (Eight is Enough), infatti, racconta la storia, ambientata a Sacramento in California, di una famiglia americana composta da padre, madre e ben otto figli; decisamente troppi rispetto al classico modello di famiglia americana che andava delineandosi in quel periodo e troppi anche rispetto al modello sociale italiano degli anni '80, decennio in cui il telefilm più volte é passato sulle nostre TV con un buon riscontro di pubblico. La serie ricalca il modello della classica sit-com americana; le location sono quasi tutte in studio e le tematiche trattate sono quelle classiche dei vari problemi di crescita dei numerosi figli che, essendo però, compresi fra gli 8 e i 23 anni, offrono agli autori la possibilità di affrontare praticamente qualunque argomento. Una caratteristica peculiare di Eight is Enough nasce da un caso sfortunato. Durante la lavorazione della prima stagione Diana Hyland, che interpretava Joan Bradford, la moglie di Tom Bradford, viene a mancare costringendo così la produzione a correre ai ripari; così si decide di rendere lo stesso Tom Bradford un vedovo costretto dalle circostanze a prendersi cura di otto ragazzi e gli viene affiancato un nuovo personaggio Sandra Sue 'Abby' Abbott, interpretata da Betty Buckley, che inizialmente sarà sua amica e confidente, successivamente compagna e infine moglie. Il ruolo di Abby nella storia è, forse, il più rilevante; lei è un'insegnante di fisica che si trova catapultata in una nuova, enorme, famiglia di cui deve riuscire a conquistare la fiducia; cosa, questa, non facile con adolescenti ribelli che hanno perso da poco la madre e persino con un bambino di otto anni praticamente inconsolabile. Abby riuscirà nel corso delle stagioni a conquistare tutti i membri della famiglia senza, per questo, annullarsi e senza rinunciare ad essere se stessa. Insomma, secondo me, li personaggio meglio caratterizzato della serie. Ma vediamo ad uno ad uno i vari ragazzi : David interpretato da Grant Goodeve è il figlio maggiore, ha 23 anni e lavora in un impresa edile. Lui sarà per tutta la serie il modello di riferimento del fratello più giovane Tommy. Vive nel garage dove suona con un complesso ed è il fortunato possessore di un mitico furgone Volkswagen (di quelli da figli dei fiori degli anni settanta). Goodeve lascierà la serie nel 1981. Mary, interpretata da Lani O'Grady, ha 21 anni, studia medicina ed è considerata un po' il genio di famiglia; Joannie, interpretata da Laurie Walters, ha 20 anni e vuole diventare un'attrice e intanto lavora in un canale televisivo; Susan, interpretata da Susan Richardson, ha 19 anni, atleta e baby-sitter sposerà il campione di baseball Merle 'The Pearl' Stockwell e diventerà madre; Nancy, interpretata da Dianne Kay ha 18 anni e non ha alcuna particolare aspirazione. Spesso il fatto di non avere alcun "talento" sarà per lei motivo di frustrazione; Elizabeth, interpretata da Connie Newton Needham, sogna di diventare una ballerina; Tommy, interpretato da Willie Aames, ha 14 anni, ammira fino all'estremo il suo fratello maggiore ed è frustrato dalla convivenza forzata con le sue cinque sorelle più grandi; Nicholas, interpretato da Adam Rich, ha 8 anni ed è il più piccolo della famiglia e proprio a causa di questo è quello che più soffre dalla perdita della madre ma proprio per questo è il più coccolato.


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MORK & MINDY ::
.:
Commedia/Fantastico 1978 - 92 episodi

Nanonano… Quanti di voi, dopo aver visto la prima puntata di questo ormai leggendario telefilm (e dopo aver ascoltato la bellissima sigla cantata da Bruno D’Andrea), hanno provato a salutare come il buon Robin Williams, separando le dita con contorsioni improbabili? Immagino tutti. Così come tutti hanno canticchiato "non stupirti se ti dico che io parlo con le piante il millepiedi e l’elefanteeeee"! Questa serie, nata come spin-off di Happy Days (uno dei tanti), si è ritagliata quasi subito una propria dignità. Vabbè, la trama la ricordiamo solo per coloro che, fattisi ibernare alla fine degli anni ’70, sono stati "scongelati" solo in questi giorni… Mork, alieno proveniente dal pianeta Ork, approda sulla terra con la sua astronave a forma di uovo. Il suo imperatore Orson ("Mork chiama Orson, rispondi Orson"… ricordate? Ah no, siete stati ibernati!) gli ordina di recuperare notizie sullo stile di vita degli umani. Il nostro alieno viene accolto nella casa in Colorado della bella Mindy (Pam Dawber) che ben presto fa i conti con le stranezze del coinquilino: dorme a testa all’ingiù, beve dalle dita, parla con voci diverse. Gran parte degli episodi raccontano le scoperte di Mork che, alla fine di ogni puntata, dopo aver creato un collegamento telepatico con il suo imperatore, fa una sorta di resoconto. E’ la parte più "istruttiva", visto che, in modo ingenuo e apparentemente da tontolone, si denunciano i comportamenti spesso sopra le righe e sbagliati che teniamo tutti i giorni. Col procedere della serie accade che Mindy, inizialmente commessa poi intrepida reporter, si innamori del protagonista. Inevitabili sia il matrimonio, sia il viaggio di nozze su Ork (altro che Maldive…). Per la cronaca, su Ork, Mindy si aggiudicherà il quarto posto in un concorso alieno per animali domestici! Nella parte conclusiva della serie, i due avranno anche un pargoletto di nome Mearth, interpretato da un attore che per Williams rappresentava una sorta di Dio in terra, Johnathan Winters. Per spiegare le incongruenze cronologiche venne chiarito che su Ork i bimbi nascono già adulti e più passa il tempo, più ringiovaniscono. In America, la serie ebbe un successone, tanto che nella stagione dell’esordio (1978-79) fu il telefilm più visto nel continente nordamericano, con Williams che arrivò ad aggiudicarsi un Golden Globe. Anche in Italia, agli albori degli anni’80, fu subito apprezzata. Del resto, ancora oggi, ricordiamo tutti (meno gli ibernati di cui sopra) il mitico "Nanonano"! La puntata cult - Lo sottolineano tutte le "bibbie" della televisione: c’è una puntata imperdibile, ossia il primo bacio fra i due protagonisti, con Mork che passa repentinamente attraverso stati di gioia, rabbia, disgusto, tristezza, amore, parlando con una decina di voci diverse. Già in questo telefilm, l’abilità mimico-interpretativa di Robin Williams viene fuori alla grande.


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PROFESSIONE VACANZE
.: Commedia 1987 - 6 episodi

Oggi parliamo di "Professione Vacanze", il telefilm italiano che ha lanciato l'immagine dell'animatore dei villaggi turistici. La storia parla di Enrico, un incallito vacanziero playboy, la cui filosofia di vita ripercorre il celebre motto "voglia di lavorare saltami addosso (però prima avvertimi così mi scanso)", che dopo un colloquio con una medium che gli consiglia di fare della propria vita il suo lavoro diventa direttore del villaggio vacanze "Cala Corvino" (tuttora realmente esistente, si trova nel comune di Monopoli, in provincia di Bari). Dopo un iniziale attrito con il personale del villaggio, Enrico diventa il leader indiscusso e, fra un'avventura amorosa e l'altra, fa diventare il villaggio da peggiore a migliore dell'agenzia. Nelle varie puntate appaiono i più svariati personaggi, fra i tanti la madre di Enrico, la moglie, un campione di calcio, etc. La serie era nata senza troppe pretese e tuttavia aveva centrato l'obiettivo, avendo un grande successo. Tutt'oggi viene riproposta di frequente, di norma nel periodo estivo. La serie si è rivelata un trampolino di lancio per alcuni dei suoi figuranti. Uno dei punti di forza di Professione Vacanze comunque era sicuramente la ricchezza di personaggi, che davano modo allo spettarore di godersi in pieno le divertenti puntate, che erano sempre volte a qualche genere di sfida (come la partita di calcio o l'elezione di miss villaggio), Jerry Calà e il suo staff inoltre dovevano preoccuparsi di accontenentare anche i clienti più esigenti ! Memorabile ad esempio la puntata coi punk che sconvolgevano il villaggio coi loro modi... per non parlare del parapsicologo Alessandro Benvenuti, che in qualche modo piantava zizzania. Ovviamente poi è importante considerare che come sempre, serie di così ampio respiro e ricche di personaggi così diversi e situazioni imprevedibili sono state e sempre saranno dei magnifici specchi su usi e costumi degli anni '80. Personaggi ed interpreti : Enrico Borghini (Jerry Calà, chi non lo conosce?); Caramella (Gegia, vista in "Bomber", "Big" - il programma per ragazzi, "Grand Hotel", e il più noto "Acapulco prima spiaggia a sinistra" con Gigi & Andrea), Lila (Jenny Tamburi, vista in molti film sexy della fine anni '70 e in alcuni film di Pierino con Alvaro Vitali); Safà (Sandro Ghiani, mai più rivisto, ma all'epoca apparso in uno sproposito di film e telefilm); Eddy (sparito); Maurizio (anch'egli sparito). Alcuni personaggi secondari apparsi in singoli episodi poi divenuti noti : Giacomo Poretti e Marina Massironi (erano due turisti), Sabrina Salerno (era l'amichetta di un riccone in vacanza, ha una storia con Enrico, ma a dire il vero all'epoca era già molto popolare), Mara Venier (era Olimpia, la moglie di Enrico), Claudio Amendola (era il calciatore Palombelli), Isabella Ferrari (era l'ultima avventura amorosa di Enrico nella serie, anch'essa già popolare), Francesco Benvenuti (era il parapsicologo latin-lover), Guido Nicheli (era il nuovo fidanzato di Olimpia), Teo Teocoli (era il latin lover rivale di Enrico).


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SUPERVICKY ::
.: Commedia/
Fantastico 1985 - 96 episodi

Da un certo punto di vista tutti noi avremmo voluto una sorellina del genere: obbediente, ipertecnologica e, soprattutto, pronta a finire nello sgabuzzino in qualsiasi momento! E invece – ahimè – ci dobbiamo accontentare di averla seguita in un centinaio di episodi nella serie Super Vicky (nell’originale americano Small Wonder). Il plot della serie è abbastanza ripetitivo ma comunque divertente. La famiglia Lawson, formato dal capofamiglia Ted, dalla moglie Joan e dal figlio di 11 anni Jamie si troverà, grazie agli studi del capofamiglia ingegnere elettronico, ad accogliere in casa una nuova inquilina, Vicky (Tiffany Brissette), un robot, frutto di un esperimento. Creata da Ted più che altro per dare una mano alla moglie nelle faccende domestiche, alla fine Vicky diventa a tutti gli effetti un membro della famiglia. Caratteristiche inconfondibili, una voce che definire monocorde è poco, un’espressione sempre severa, una forza sovrumana e la cieca obbedienza, tanto da prendere alla lettera un qualsiasi ordine. Guai dire, ad esempio, "vai a fare un salto al negozio", visto che la bimba-robot riuscirebbe a trasformarsi in una sorta di canguro cibernetico, saltellando fino a quando qualche anima buona non è pronta a bloccarla. Le storie si dipanano in due filoni: nel primo Vicky rimane celata in casa, spesso confinata nel ripostiglio della camera di Jamie, suscitando le perplessità degli assistenti sociali. Nella seconda, la robottina perennemente vestita con un abitino a pois rossi fa il suo "debutto in società" e si troverà a frequentare la scuola nella quale insegna peraltro la "mamma". In classe sarà parecchio odiata, essendo dotata di una grande memoria e di una super intelligenza e questo costerà un po’ al fratello in carne e ossa, non propriamente uno scienziato sui libri di scuola. Arrivato a casa, però, il monello moltiplica i tentativi per far svolgere alla sorellina multimediale i noiosi esercizi di matematica. Venendo puntualmente sgamato. Fanno da sfondo, gli amichetti di Jamie, primi fra tutti la rossa e insopportabile Harriet, pettegola e superficiale, sempre desiderosa di scoprire i segreti di casa Lawson oltre che insidiare il biondo bambino che la baby assatanata vorrebbe trascinare all’altare.


 
 
 

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su telefilms odierni


ABBIAMO
WONDER WOMAN!

Adrianne Palicki
è la nuova Wonder Woman!

E finalmente, dopo una lunga attesa, ecco la prescelta per il ruolo della più famosa eroina di casa DC! Anzitutto, va premesso che non stiamo parlando del film di Wonder Woman (che per ora, pare non si farà...), ma del telefilm, sceneggiato da David E.Kelley, che andrà in onda sulla NBC. Gira già questa prima immagine (qui sotto) dove l'attrice indossa il potenziale costume... però se lo guardate bene vedrete che è photoshoppato e pure male... per cui, potrebbe benissimo essere un fake o comunque una versione in fase di approvazione. Ai fans ovviamente il costume non piace... per cui chissà. Comunque, che dite, vi piace l'attrice? A me non sembra malaccio, ovviamente è molto bella, e ha sicuramente ha il fisico adatto ;) Speriamo sappia anche recitare.
Una curiosità: Adrianne Palicki ha già recitato nel film di Aquaman (era una sirena) e nel telefilm Smallville (ovvero Superman) nel ruolo di Supergirl! Insomma, una vita a fare l'eroina nelle produzioni DC ^.^

Qui sotto: l'americana Adrianne Policki col costume (forse ufficiale?) di Wonder Woman

Parlando un po' di Wonder Woman, diamo una rapida occhiata alla sua carriera:

Le sue origini



I primi comics (anni '40)

La bellissima e indimenticabile Linda Carter nel telefilm Wonder Woman (1975-1979)
sicuramente ciò che più di ogni altra cosa ci ricorda questo personaggio ;)

 L'action figure della serie "DC UNIVERSE" progettata dai Four Horsemen per la Mattel

La recente serie animata

Una splendida illustrazione della nostra eroina preferita

*Notizia di SASUKE KID
del 21
.03.2011
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