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.: Scheda Tecnica :.
Recensione dedicata alla linea Italiana
Prodotto originario degli U.s.a. |
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Nome
Starcom
Nome originale
Starcom - The U.s.
Space Force
Casa di Produzione
Coleco+Mattel
Distribuzione Italiana
Mattel
Anno
1986
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Gli
Starcom nascono nel 1986, creati dall'americana Coleco. L'anno seguente
nasce il cartone animato, che arriva anche da noi, un paio d'anni dopo,
insieme alla linea di giochi. La linea girava attorno al concetto di
forze di difesa stellari americane. I nemici erano quelli della Shadow
Force, un gruppo di alieni e robot capitanati dall'Imperatore Oscuro. I
buoni erano divisi in forze aeree (gli Starwing), in forze terrestri
(Space Marines) e in truppe d'intelligence della base (Starbase
Command). Questa linea di giochi si porta dietro una storia un po'
triste... dovete sapere infatti che la Coleco, a seguito di disguidi di
distrubuzione, perse un sacco di soldi proprio durante il lancio di
questa linea, e fece bancarotta nel 1988, anno in cui gli Starcom
smisero di essere distribuiti in America. Alchè, la Mattel ne acquistò i
diritti e li portò in Europa e Asia. Infatti, se guardate il catalogo
americano vedrete il marchio Coleco, quello italiano invece porta il
logo Mattel. La Mattel disegnò quattro nuovi veicoli (che effettivamente
hanno un che di diverso) e ritoccò i colori di alcuni personaggi. Da noi
quindi, giochi e cartoni arrivarono proprio alla fine degli anni '80.
Che dire sulla linea? Erano giocattoli davvero ben fatti: dettagli,
qualità, design, idee... tutto ottimo. E' un vero peccato che una linea
del genere non riuscì a salvare la pessima amministrazione della
Coleco... pensate che gli Starcom avevano due fantastiche
caratteristiche: la prima, era il sistema Magnalock, che, proprio come i
vecchi nipponici Diaclone, muniva gli omini di magneti ai piedi, che
potevano essere attaccati agli altri magneti presenti sui veicoli,
questo era già motivo di divertimento e originalità. La seconda
caratteristica, era il sistema Power-deploy, che attivava le
trasformazioni dei veicoli con un semplice meccanismo a molla/scatto,
senza la necessità di avere delle batterie... ebbene, la Coleco non
scrisse sulle confezioni che non c'era bisogno di batterie per attivarte
questi meccanismi... mentre da noi, grazie alla Mattel, la cosa fu
ampliamente approfondita, e ben chiara...
noi
dunque per una volta fummo più fortunati, perchè da noi giunse tutta la
collezione americana, e in più la Mattel fece per l'Europe e l'Asia dei
modelli inediti, che in America non arrivarono mai. Nel catalogo
italiano che vi ho messo di fianco, trovate dei "coming" soon, mentre
sotto vi ho inserito un montaggio dei veicoli e playset mancanti nel
catalogo. La lineadei buoni contava 23 personaggi, 8 playsets (due basi
e sei pod trasformabili), e 13 veicoli. I cattivi invece avevano 15
personaggi e 11 veicoli. Peccato per la totale assenza di playsets.
Quindi,
riassumendo, avevamo due eserciti, personaggini coi piedi magnetici, e
un sacco di veicoli trasformabili, uno più originale dell'altro, con
movimenti a scatto, aperture, cannoni che fuoriuscivano... alcuni
personaggi erano addirittura trasportabili, come per esempio lo
Starwolf, che poteva essere trasportato dallo Starmax Bomber oppure dal
Six Shooter. O ancora, le truppe potevano essere inserite in uno dei pod
di trasporto, che a sua volta poteva essere introdotto in uno dei tanti
vani di carico di moltissimi veicoli, sia aerei che di terra. Le
possibilità erano molteplici, e il divertimento assicurato. L'aspetto
stesso delle astronavi e dei veicoli era accattivante e nascondeva
bottoni e meccanismi segreti, che aprivano i portelli, facevano saltare
fuori cannoni, sparavano missili, e trasformavano l'intero ambaradan :P
Insomma, una vera figata...
I miei
ricordi degli Starcom sono diversi: rammento quando vidi al centro
commerciale la linea appena uscita: il fatto che si trasformassero da
soli era strafighissimo, e il loro aspetto mi esaltò fin da subito! Non
riuscì mai a comprarmi granchè, perchè se non ricordo male erano
abbastanza costosi, e in quel periodo ero presissimo dai Gijoe :P Però
uno lo comprai: lo Shadow Raider, uno dei veicoli terrestri dei cattivi!
Lo scelsi perchè era figo e il pilota era un androide ^^ Nel corso degli
anni sono riuscito a recuperare diverse cose degli Starcom, e toccandoli
con mano posso davvero dire che erano bellissimi: sarebbero attuali e
competitivi ancora oggi sul mercato... chissà che qualcuno non ci faccia
un pensierino... ;)
Il
cartone animato era carino, ma fu interrotto al termine della prima
stagione: pensate che fu ideato insieme ad esperti della Nasa, con
l'intento di avvicinare i giovani americani alle forze
militari-spaziali, e alla ricerca spaziale O___O Insomma, uno guardava
il cartone degli Starcom, e poi si arruolava per arrivare a lavorare
alla Nasa... o qualcosa del genere :P Per ora ho finito, alla prossima
;)
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Recensione di Sasuke
Kid
Prima versione -
19 Marzo 2007
Ultima correzione - 20 Marzo 2007 |
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