::: Introduzione :::

Maghette e ancora maghette!!! Da che esistono i cartoni giappi esistono i robottoni,le orfanelle, le commedie scolastiche e le maghette! Il bello di questo ultimo genere è che, nonostante ci siano un bel po' di clichè che si ripetono sempre, tutto sommato ha saputo adattarsi e restare al passo con i tempi, introducendo le maghette - guerriere alla Sailor Moon o prendendosi in giro con vere e proprie parodie come Pretty Sammy... inoltre in Giappone deve essere un genere che piace, dato che continuano ad uscire serie su serie e che molti autori di manga (anche di genere completamente diverso) prima o poi finiscono per disegnarne una...

Con questo super-articolo vorrei cercare di parlare di tutte le serie che mi è capitato di vedere, che siano più o meno nuove. Lo aggiornerò di tanto in tanto, quindi tornate a trovarmi :) Buona lettura!

+1994+

+Akazukin Chacha+
Episodi 74+3 oav Anno 1994


Chacha è un'apprendista strega che indossa un mantello dal cappuccio rosso (da cui Akazukin): la sua principale caratteristica è quella di non saper azzeccare un incantesimo nemmeno per sbaglio, nonostante il suo maestro Seravi sia il miglior mago del mondo.
Nonostante la sua poca abilità, Chacha viene mandata a studiare alla Urara Academy per perfezionare le sue capacità, assieme al suo amico Riiya, un ragazzino dalla forza sovrumana che si trasforma in un lupo e ad un altro apprendista di nome Shiine. Prima della sua partenza Chacha e i suoi amici ricevono dal maestro Seravi tre magici amuleti: un medaglione per la bambina, un braccialetto per il piccolo licantropo e un anello per l'altro ragazzino. Grazie ad essi Chacha si può trasformare in una guerriera adulta armata di arco e frecce e combattere contro i cattivi che ce l'hanno con lei. La cosa più originale di questa serie è sicuramente l'ambientazione: i personaggi che prendono parte all'azione per certi versi possono ricordare quelli di Ransie la strega o addirittura di Lamù, dato che nello stesso universo coesistono vampiri, sirene, ninja e robottoni a forma di animale... Un pregio della serie è sicuramente la sua forte impronta umoristica, che può appassionare anche chi non ama particolarmente il genere "maghette", anche se molto dell'umorismo si basa su giochi di parole nipponici e quindi difficilmente comprensibili... un esempio? Ho detto che Chacha è una strega imbranata.. lo si vede per esempio nel fatto che nel tentare di materializzare una nuvola (kumo) la nostra eroina ottiene invece un bel ragno pasciuto (che si dice sempre kumo, ma scritto con kanji diversi).
Recensione scritta a Febbraio del 2007

+1999+

+Kamikaze Kaitou Jeanne+
Episodi 44 Anno 1999


Con un titolo così mi aspettavo che questa tizia facesse la terrorista imbottita di tritolo, oppure che andasse con lo skate sui tetti rischiando l'osso del collo tutte le volte... invece il Kamikaze del titolo bisogna considerarlo nel suo significato di "vento divino" dal momento che ci sono diverse (e piottosto strane) implicazioni pseudo-religiose nella storia... si vede che correva la fine del millennio quando questa serie è stata concepita, eh? :P
La nostra protagonista si chiama Maron (pessimo nome...), ha 16 anni e come buona parte delle maghette vive sola (e te credo, hai voglia a giustificare tutte le volte a una madre iperprotettiva e rompiballe che devi uscire alle 4 della mattina per salvare il mondo!). Un giorno grazie al suo incontro con l'"angioletta" Fin Fish, Maron, che in realtà è la reincarnazione di Giovanna d'Arco (che cosa?! 0_o), acquisisce i poteri della ladra Jeanne e inizia la sua missione che consiste nel sigillare i demoni che risiedono nelle opere d'arte e che cercano di impossessarsi dell'anima delle persone (una spiegazione contorta e surreale della sindrome di Stendhal? 0_o)
Ovviamente non potrà mancare il ladro rivale Simbad (che a questo punto deve essere per forza la reincarnazione dell'omonimo marinario....), la rivale donna figlia del capo della polizia, che guarda caso nelle vita reale è la migliore amica di Maron, e il secchione della classe che ha una cotta per Maron e per dimostrarle che è in gamba decide di catturare Simbad... Oddio che casino, in questa storia ci sono delle cose che mi fanno letteralmente accapponare la pelle: ma che cacchio c'entra Giovanna d'Arco con una che va a fare la ladra e combatte i demoni?! 0_o Poi ci sono i soliti poteri angelici, le solite pippe sulle reincarnazioni passate (ma perchè uno non è mai la reincarnazione di qualche sconosciuto? o di un bel maiale? :-D ) e le solite maghette-ladre (ma solo a fin di bene, non sia mai!) che ogni tanto saltano fuori... se poi aggiungiamo che l'anime è anche meno profondo e dettagliato del manga da cui è tratto, opera della conosciutissima Arina Tanemura (ormai anche da noi se ne parla da anni!) capirete bene perchè vi posso dire che potete tranquillamente passare oltre :p
Perdibile.
Recensione scritta a Febbraio del 2007

+2002+

+Fullmoon wo Sagashite+
Episodi 52 Anno 2002


I Giappi devono avere in mente che per diventare Idol ci vuole un qualche tipo di intervento divino... e così 20 dopo Creamy, ecco un'altra "maghetta" che usa la magia per fare la cantante. La protagonista è la dodicenne Mitsuki Koyama e il suo più grande desiderio è fare la cantante, per rispettare la promessa fatta anni prima al ragazzino di cui è innamorata (ma come si prendono sul serio 'sti bambini giappi!) Peccato che cantare sia proprio una delle cose che la nostra eroina non può fare per via di un tumore alla gola (!). Un bel (?) giorno però la ragazzina riceve la visita di due Shinigami, Meroko e Takuto e scopre così che le rimane solo un anno di vita (!!) A questo punto, invece di cadere in depressione come farebbero tutte le persone normali, Mitsuki decide di rischiare il tutto per tutto: scappa di casa, prende un taxi e corre all'audizione per nuovi talenti che si sta svolgendo nella sua città. Grazie all'aiuto di Takuto si trasforma in una ragazza di 16 anni, età minima per partecipare al concorso e casualmente viene notata per la sua bella voce :p Nonostante le premesse da cornetto rosso alla mano, la storia non è poi malaccio, soprattutto per via della protagonista che è un po' meno babbea della media di questo genere... Però dopo aver visto gli shinigami di Bleach e quelli di Death Note questi qui vestiti rispettivamente da gattino e coniglietta potevano anche risparmiarseli... :p
p.s. la serie è tratta dall'omonimo un manga disegnato da Arina Tanemura, autrice anche di Kamikaze Kaitou Jeanne.
Recensione scritta a Febbraio del 2007

+2003+

+Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch+
Episodi 52 Anno 2003


Che c'è di meglio, nelle serie di magia, di avere come protagonista non una semplice umana ma un personaggio già magico in partenza? Questa volta non abbiamo la principessa del regno della Magia che è una grande classico dei cartoni di maghette, infatti la protagonista viene dal meno sfruttato mondo delle sirene (mi viene in mente giusto "Una sirenetta tra noi"). Inevitabilmente, la storia finisce con l'ispirarsi alla stracopiata Sirenetta delle favole, con la giovane principessa Luchia che salva un umano donandogli la sua magica perla rosa e dopo sette anni decide di seguirlo sulla terra assumendo le sembianze di un'umana (che per una volta non somiglia sfacciatamente alla sua versione magica). Mentre Luchia cerca un modo per far capire al ragazzo chi è in realtà (non potendo, pena la sua trasformazione in schiuma, rivelare direttamente di essere una sirena) il mondo sottomarino viene attaccato dai Suiyo, terribili mostri marini. L'unico modo per sconfiggerli è riunire le altre 6 principesse del mare (una per ciascuno dei Sette Mari, appunto) ed evocare, grazie alle perle magiche, la leggendaria Dea che potrà aiutarle.
Le prime due ad unirsi a Luchia sulla terra sono Hanon e Rina.
E che cos'è la cosa che le sirene tradizionalmente sanno fare meglio? Pettinarsi i capelli sedute sugli scogli.... ehm no! Cantare, ovviamente! E quindi le tre sirenette daranno vita ad un gruppo idol utilizzando contemporaneamente le loro voce come arma d'offesa contro i mostri.
In questa serie c'è proprio tutto, eh? Il personaggio magico, i combattimenti con i mostri e perfino le canzoni idol... quindi Sally + Sailor Moon + Creamy... l'insieme però funziona, grazie anche alle moltissime canzoni della serie (dato che sono usate come armi ce ne sono davvero tantissime!)
Esiste anche una seconda serie in 39 episodi andata in onda nel 2004, il cui titolo è Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch Pure.
Recensione scritta a Febbraio del 2007

+2004+

+Mahou Shoujotai Alice+
Episodi 40 di 9 min. Anno 2004


Questa è una maghetta atipica... anzi direi che l'unica cosa che accomuna Alice alle altre majokko è l'abbigliamento da strega e il fatto di poter usare i poteri magici... per il resto non c'entra nulla! Lo stile di disegno tanto per cominciare è molto particolare e "sperimentale" da un certo punto di vista, inoltre sono assenti bacchette colorate, animaletti magici carini e tutte le altre cose che possono generare gadget :p
La protagonista è Alice, una ragazza che crede nella magia e crede con tutto il suo cuore che possa essere usata per fare del bene e per divertirsi. Ma improvvisamente si ritrova in un altro mondo, governato da una misteriosa elite di streghe che tutto fanno meno che usare la magia per cose divertenti: catturano gli spiriti magici originari di quel mondo e li riducono in schiavitù.
E quando Alice si rende conto di non stare sognando, decide di impegnarsi per cambiare le cose... Da vedere assolutamente, se non altro perchè rappresenta un'alternativa alle cose trite e ritrite che si vedono dappertutto!
E poi i disegni, le ambientazioni, i personaggi originali... sono davvero originali e affascinanti ^^

Recensione scritta a Febbraio del 2007

+Magical Girl Lyrical Nanoha+
Episodi 13 Anno 2004

Yuuno Scraia è un giovane archeologo proveniente da un altro pianeta: i suoi guai cominciano quando accidentalmente sparpaglia sulla Terra (perchè sulla Terra? che c'entra la Terra se questo stava sul pianeta Pipiripillo in fondo alla galassia?) i Jewel Seed, dispositivi magici che generano mostri aggressivi e incontrollabili. Nel combattimento contro uno di essi viene gravemente ferito e per risparmiare energia si trasforma in un furetto (?) mandando contemporaneamente un messaggio telepatico di aiuto. Tale messaggio viene captato dalla piccola Nanoha, una spensierata ragazzina delle elementari che soccorre l'animaletto ferito... In cambio riceve una perla rossa, che è in realtà una sorta di micro-computer magico definito Raging Heart. Attraverso la perla, la bimba materializza una tenuta da battaglia simile ad un'uniforme scolastica e un bastone da combattimento che richiama vistosamente la prima versione di quello di Cardcaptor Sakura. Dimostrando inaudite capacità di controllo del Raging Heart e una buona attitudine alla battaglia, Nanoha "sigilla" il primo dei 21 Jewel Seed e si trova coinvolta in una serie di scontri resi più difficili dall'arrivo di Fate, un'altra maghetta che si oppone a lei... Che posso dire, dal titolo mi aspettavo una specia di "Creamy Mami 2" con la protagoniste che diventava una cantante o qualcosa del genere... invece mi sono trovata di fronte a questa storia che prende spunti dalle "maghette classiche" per via dell'animaletto magico, dalle "maghette moderne" con i combattimenti e i mostri, da Mai Hime per il fatto che la magia passa attraverso dispositivi computerizzati e da Cardcaptor Sakura nella grafica: insomma copia copia ma di fatto non si vede niente di nuovo... Nonostante questo in Giappone c'è già stata anche la seconda serie (Magical Girl Lyrical Nanoha A's) e nei primi mesi del 2007 dovrebbe essere messa in onda la terza (Magical Girl syrical Nanoha StrikerS)
p.s. la sapete una cosa? questa serie nasce come spin off di un H Game chiamato Triangle Heart, che deve questo nome al fatto che ogni gruppo di personaggi è composto da un ragazzo e due ragazze, anche se i personaggi femminili possono anche essere molti di più... vuoi vedere che a metà della serie mi becco qualche zozzata?! :-D

Recensione scritta a Febbraio del 2007

+2005+

+Sugar Sugar Rune+
Episodi 51 Anno 2005

Chocolat e Vanilla sono due apprendiste streghe che arrivano sulla Terra dal regno della magia. Entrambe sono candidate a diventare Regina e dovranno sfidarsi per vedere chi delle due è la più idonea. Fin qui sembra Bia, d'accordo... ma le similitudini finiscono qui! Intanto le ragazzine non abitano tra la gente "comune" ma vengono accolte nella casa di Rock'n Robin, un giovane, affascinante ed eccentrico cantante pop (anch'egli proveniente dal regno della magia) incaricato di far loro da tutore; poi la sfida tra la streghette consiste nel suscitare emozioni (interesse, amicizia, amore) negli esseri umani, per poi impadronirsi dei loro cuori... No, che avete capito, nessuno viene ucciso! Il cuore della "vittima" si manifesta attraverso una specie di cristallo colorato diversamente a seconda del tipo di emozione che prova e con la magia la strega se ne impossessa, "cancellando" l'emozione dalla persona. Ovviamente è vietato per le due streghe provare attrazione o, ancor peggio, amore per un umano... A complicare la sfida c'è anche il fatto che Chocolat e Vanilla sono grandi amiche e figlie a loro volta di migliori amiche: la madre di Vanilla è l'attuale Regina e tempo addietro aveva sfidato la mamma di Chocolat... Lo so, sembra banale... eppure vi assicuro che merita un'occhiata sia per lo stile di disegno dei personaggi e delle ambientazioni, sia per la storia narrata che riesce ad essere abbastanza originale nonostante sia fortemente ispirata ai canoni "tradizionali". L'anime è tratto dall'omonimo fumetto di Moyoko Anno (che poi sarebbe la moglie di Hideaki, avete presente, no? :p) autrice anche di "ladies' comics" come Happy Mania e Hataraki Man.

Recensione scritta a Febbraio del 2007

+Fushigiboshi no Futago Hime+
Episodi 52 Anno 2005

Quando in Giappone avevo trovato i gashapon di questa serie e avevo cercato di farmi tradurre il titolo, non avevo nemmeno capito quale fosse il nome esatto! :p In realtà questo titolo complicatissimo significa letteralmente "Le Principesse Gemelle del Pianeta Misterioso". Il Pianeta Misterioso in questione è una specie di terra cava e sulla superficie interna esistono sette regni, la cui vita è resa possibile dall'energia che emana dal regno centrale, ossia quello del Sole. Tuttavia ad un certo punto l'energia si indebolisce e tocca alle principesse Fine e Rein risolvere la situazione grazie alla magia. Il design è carinissimo, ma per il tono generale della storia direi che si tratta di un anime rivolto a bimbe molto piccole. In Giappone è tutt'ora in corso la seconda serie intitolata Fushigiboshi no Futago Hime Gyu! (chissà che vuol dire Gyu....0_o) nella quale le principesse vengono inviate presso la Royal Wonder Academy a scuola di buone maniere e acquisiscono un nuovo potere.

Recensione scritta a Febbraio del 2007

+2006+

+Pretty Cure Splash Star+
Episodi in corso Anno 2006


Le Pretty Cure le abbiamo viste anche in Italia, le mandavano in onda su Rai2... chiunque gli abbia dato un'occhiata avrà capito che questa serie si inserisce nel filone delle maghette "guerriere", ossia quelle che non ricevono la magia per farci quello che gli pare (quella gran culo di Yu non si era nemmeno accorta di aver aiutato Pinopino e si ritrovava la magia per diventare ricca e famosa e queste invece devono sgobbare, poveracce!), ma che devono combattere contro mostri, alieni, fantasmi e chi più ne ha più ne metta...
Qui da noi è andata in onda solo la prima serie, ma in Giappone ne hanno già mandate in onda due e quella di cui vi parlo io è la terza, che si discosta dalle prima due perchè cambiano le protagoniste: pur essendo sempre in due e chiamandosi sempre Pretty Cure infatti, le ragazze che ricevono i poteri sono altre... secondo me potevano anche farne a meno perchè tanto, sia graficamente sia caratterialmente sono le fotocopie identiche delle vecchie protagoniste... Saki ha i capelli chiari e corti, è allegra, brava negli sport, se la cava a scuola ed è un totale disastro in cucina, pur essendo golosa, quindi incarna il prototipo della ragazza "maschiaccio": riceverà i poteri della terra trasformandosi in Cure Bloom
Mai ha i capelli neri e lunghi, l'aria più elegante ed è più introversa e studiosa, rappresentando invece la ragazza femminile e riservata: suoi sono i poteri del cielo e si trasforma in Cure Egret (l'"egret" sarebbe una specie di airone). Le due ragazze sono prescelte da Flappy e Choppy, rispettivamente spiriti dei fiori e degli uccelli per combattere contro i cattivi del Dark Fall che cercano di impadronirsi della Fontana del Sole...
Niente di nuovo nemmeno qui, tutto sommato: ci sono i soliti combattimenti, i soliti problemi del mondo reale che si intersecano con quelli del mondo magico, la solita amicizia che vince sul male e così via... In definitiva è abbastanza carino ma rischia di cadere nella monotonia...
p.s. il 4 febbraio parte Yes! Pretty Cure 5 in cui le ragazze diventano 5 (Cure Dream; Cure Rouge; Cure Lemonade; Cure Aqua; Cure Mint) e siccome siamo troppo avanti vi facciamo vedere anche un'immagine in anteprima.
Recensione scritta a Febbraio del 2007


LASAIR    

Recensione di Lasair
Prima versione - 8 Giugno 2007
Ultima correzione - 8 Giugno 2007