::: I magnifici films degli anni '70 & '80... e qualcosina di oggi :)


.: 14 Aprile 2011 :.

Ciao :) Eccoci nella pagina dedicata al cinema. Siamo particolarmente fieri di questa pagina, perchè racchiude molte cose essenziali sul profilo nostalgico degli anni 70/80, e ci tenevamo quindi che fosse curata a dovere. Come avrete notato, in questa pagina non si parla di cinema in generale, anche perchè sarebbe fuoriluogo... bensì ci si è concentrati su 3 importanti e molto diversi fenomeni cinematografici (cinema internazionale anni'80, commedia "trash" all'italiana, Bud Spencer & Terence Hill), vi prego di leggervi le descrizioni sui lati della pagina per capire meglio di cosa parlo. Nelle news archiviate qui sotto invece troverete sia notizie sui film che devono uscire (solitamente a noi piace parlarvi del genere fantasy, fantastico, fantascientifico, supereroi oppure di remake di film usciti negli anni 70/80), sia di importanti segnalazioni per il mercato del dvd, riguardante qualche vecchio titolo :) Seguendo i links arriverete alle pagine specifiche, e ora pop-corn, bibita e buona visione!

G.I.JOE II - Retaliation
Il primo trailer! Immagini e informazioni sul nuovo capitolo della saga Gijoe!

+Cliccate qui per il TRAILER!+

+Qui trovate il CAST+

Ci è voluto un po', ma finalmente ci siamo! Dopo il teaser uscito l'altro giorno, ecco finalmente il trailer completo di G.I.JOE II - Retaliation, il secondo film live ispirato all'omonima serie di action figures della Hasbro, che uscirà in Italia il 17 agosto 2012. Da quel poco che si capisce dal trailer, i Joes sono in missione... ma vengono attaccati e pare (dico pare) che muoiano tutti i presenti... Duke compreso. Solo Roadblock, Lady Jaye e Flint sopravvivono.


[Una delle immagini che apre il trailer è la figura di Jinx vista di spalle, in primo piano una katana col simbolo del Clan Arashikage]

Snake Eyes pare sia altrove... lo vediamo infatti addestrare una favolosa Jinx, anch'ella ninja di Arashikage. Rimasti solo in cinque, i Joes cercano un nuovo capo... e trovano Gijoe (esatto, proprio quello originale... il primo), che nel film è interpretato da Bruce Willis! Il nostro Gijoe diventa quindi il nuovo leader della squadra (non si sa che fine abbia fatto Hawk). Ci sono quindi un totale di sei buoni protagonisti... anche se su IMDB vengono citati altri Gijoe... come Tunnel Rat e addirittura Clutch! Oltre all'inedito Mouse.


[Roadblock/The Rock in una posa che esprime pura potenza!]

Non sappiamo però quale sia il loro ruolo nel contesto del film... nè se sopravvivano. Parliamo per un attimo dei cattivi, i Cobra: oltre a un magnifico (e finalmente fedele all'originale) Comandante Cobra, ritroviamo il re dei travestimenti Zartan (se ricordate, il primo film finiva con lui travestito da presidente degli stati uniti, seduto comodamente nella stanza ovale, fischiettando...), il mercenario Firefly, svariate truppe Cobra, il ninja cattivo (o no?) Storm Shadow (che si pensava fosse morto, e invece...), i misteriosi Red Ninjas e attenzione... Zarana?


[Questa immagine fonde modernità e tradizione: due ninja di oggi che si sfidano in un edificio antico nipponico]

E' solo una mia supposizione, ma c'è una scena nel trailer in cui si vede Lady Jaye vestita con l'abito da sera... ebbene, a un certo punto lei si guarda allo specchio... e sembra che stia per gettare la maschera... tra i vari volti visti negli ultimi mesi per il cast, c'era anche Kendra Andrews, una attrice che ha già lavorato con John M. Chu, e che ultimamente si fa vedere in giro con i capelli tinti di fuxia... due più due? Zarana! Speriamo va :P So che è solo una ipotesi, ma spero di avere ragione :) Tra l'altro si era anche parlato di Dreadnoks... insomma, non sappiamo ancora quali altre novità ci riservi il film. Ci sono anche attori annunciati che non sono nell'elenco di Imdb... boh, vedremo!


[La casa bianca su cui svettano bandiere dei Cobra? Davvero inquietante...]

Facciamo un passo indietro: se ricordate, nel 2009 uscì il primo film live sui Gijoe, che però deluse la maggior parte dei fans. Da grande fan dei Gijoe posso dire che il film non era completamente negativo, e anzi, alcune cose erano molto belle... ma diciamo che sarebbe bastato poco per farlo perfetto... e che certi personaggi sono stati resi male o in modo troppo confuso. Inoltre, il "look" dei personaggi, delle armi e dei veicoli era un po' troppo "giocattoloso". Per questo secondo capitolo, c'è stato un cambio di regia: da Stephen Sommers siamo passati a John M. Chu, che da fan sfegatato dei giocattoli anni '80 dei Gijoe, ha promesso maggiore fedeltà ai concetti originali della linea. Per il momento sembra che quel che è stato mostrato lo confermi... anche se bisognerà ovviamente vedere il prodotto finito per fare i pignoli ;) Certo è che alcune cose sono indubbiamente positive: Jinx e il Comandante Cobra su tutti. Piango però all'idea che non ci sia Scarlett... mi piaceva molto nel precedente film. Degli altri invece posso fare a meno... comunque, vedremo! Aspettiamo i prossimi trailers per avere nuovi indizi :) Per il momento godetevi questi!!!

Qui sotto un po' di immagini che abbiamo estrapolato dal trailer...
vediamole insieme ;)

Generale JOSEPH "G.I.JOE" COLTON
Questo personaggio è il primo vero Gijoe. La linea prende il nome da lui. I primi giochi furono creati negli anni '60, e il protagonista della serie era lui. Di recente, questo personaggio è stato "ripescato" e nel contesto dei fumetti è diventato una sorta di capo onorario dei Gijoe che interviene nei momenti di grande crisi o per le missioni più delicate. Dal trailer si evince che Roadblock e i pochi Joes rimasti si rivolgono a lui per ottenere aiuto, e forse per avere un nuovo leader. Il fatto che sia stato scelto Bruce Willis per questo ruolo è la ciliegina sulla torta!
Scheda su Generale Gijoe.

ROADBLOCK
Uno dei Gijoe più famosi e importanti di sempre. L'attore Dwayne Johnson "The Rock" non ha certo bisogno di presentazioni. Nonostante Roadblock sia un personaggio importante, non è il capo dei Gijoe, ma qui si ritrova a comandare gli altri... boh, non ho capito bene questa scelta. Comunque, pare sarà l'effettivo protagonista del film. Vedete il gigantesco fucile mitragliatore che tiene in mano? La peculiarità di Roadblock è di andare in giro con un'arma talmente pesante che nessuna persona normale potrebbe reggerla e spararci contemporaneamente :P
Scheda su Roadblock.

LADY JAYE
Nel primo film avevamo Scarlett e Cover-Girl (purtroppo uccisa quasi subito...), non poteva mancare anche lei: la bellissima e astuta Lady Jaye. In origine una esperta di Intelligence, abile nei travestimenti, poliglotta, e molto altro ancora... insomma una sorta di agente segreto abilissima in battaglia. Suppongo che il suo ruolo sia ancora quello. E' la protagonista femminile del film, insieme a Jinx. Trovo che l'attrice Adrianne Palicki sia molto bella e brava e adatta al ruolo :)
Scheda su Lady Jaye.

 

JINX
Una delle poche donne tra i Gijoe, una tra i personaggi più amati. Questa affascinante combattente appartiene al clan ninja Arashikage, lo stesso di Storm Shadow e Snake Eyes. Nei fumetti e cartoni recenti, Jinx appare quasi sempre come allieva/spalla di Snake Eyes... non sappiamo quale sia la sua storia nel film, ma probabilmente è una allieva segreta di Snake Eyes, tenuta nascosta sino al momento di crisi che i Joes affrontano nel film, e in cui hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile. L'abito rosso e la benda sugli occhi dimostrano grande fedeletà al personaggio originale dei giocattoli. Nella scena di montagna la vediamo con una tuta gialla e nera... omaggio a Helix o Kamakura? L'attrice è Elodie Yung, un volto non molto conosciuto: è per metà cambogiana e per metà francese, e studia arti marziali sin da bambina. Oltre all'importanza di avere una attrice che sappia "agire" come si deve, trovo apprezzabile che sia una ragazza bella ma dai tratti incisivi e sicuri: il che la rende un perfetto connubio tra grazia e forza, proprio quello che ci si aspetta da una ninja che si rispetti ;)
Scheda su Jinx.



SNAKE EYES
Il ninja "buono" dei Gijoe è sicuramente il personaggio più famoso di tutta la linea, da sempre. Apparentemente muto, praticamente invincibile, fa sempre e solo quel che è giusto: un guerriero senza paura, e un fedele compagno d'armi. Dal trailer vediamo che viene imprigionato per qualche motivo, ed è forse lì che scampa al massacro che colpisce gli altri Joes. In questo film si fa accompagnare dalla discepola Jinx, anche lei ninja.
Scheda su Snake Eyes.

DUKE e FLINT
I due leader più amati tra i Joes non sembrano avere ruoli rilevanti in questo film... Duke sembra muoia subito, e Flint è subordinato a Roadblock... quando in realtà è un cazzutissimo ufficiale e di solito comanda lui... speriamo bene, perchè visto così poteva essere chiunque... spero che sia caratterizzato un po' meglio. Nell'ultima immagine c'è anche Lady Jaye.
Schede su
Duke e Flint.

VEICOLI dei G.I.JOE
Per il momento l'unico veicolo che ho riconosciuto è la moto di Snake Eyes. Ci sono poi vari jeepponi e corazzati un po' anonimi, ma nulla che ricordi qualcosa di preciso per ora... vedremo.

 COBRA COMMANDER e FIREFLY
Il buon vecchio Comandante Cobra è la sorpresa più bella... finalmente fedele all'originale, vestito di blu scuro con una bella maschera a specchio... favoloso. Bello anche il mercenario Firefly. Speriamo di vederlo anche con la sua classica tenuta grigia mimetica. Sappiamo che a un certo punto del film, Firefly si scontrerà con Roadblock. Ma Destro che fine avrà fatto? Ci sarà?
Schede su Cobra Commander e Firefly.

STORM SHADOW
Tecnicamente, il ninja "cattivo" dei Cobra... oppure no? Questo personaggio enigmatico è forse il più affascinante nell'universo dei Gijoe: a volte pare sia cattivo, a volte pare sia buono... quali saranno gli sviluppi nel film? Ce lo ritroveremo buono nei Gijoe, come accade nella serie di giocattoli/fumetti oppure rimarrà cattivo?
Scheda su Storm Shadow.

ZARTAN e ZARANA (forse?)
Arnold Vosloo (ricordate "la Mummia"?) interpreta Zartan, maestro dei camuffamenti e abilissimo combattente mercenario. Le foto qui sotto ritraggono il presidente degli Stati Uniti, che Zartan sostituisce con una operazione nano-chirurgica nel primo film, assumendo le sue sembianze. In questo modo, si ritrova a capo del paese, facilitando l'ascesa dei Cobra... aspettiamo di vedere immagini di Zartan col suo vero volto. L'altra attrice è Adrianne Palicki che interpreta Lady Jaye... secondo me però nelle foto abbiamo di fronte Zarana, sorella di Zartan, travestita da Lady Jaye... voi che ne pensate? ;)
Schede su
Zartan e Zarana.

TRUPPE E VEICOLI dei COBRA
Vediamo infine queste immagini di quelli che sembrano essere degli aerei Cobra Rattlers. Dal montaggio del trailer, sembrano essere dei Gijoe... ma non posso credere che sia stato fatto un errore così grossolano...

Qui sotto invece un chiaro omaggio al mitico Cobra Water Moccasin

Una gradita sorpresa sono i Red Ninjas, ovvero ninja malvagi rinnegati del clan Arashikage che servono i Cobra.

E qui quelli che potrebbero essere dei Cobra Vipers

Sotto Roadblock si vede bene un veicolo che pare avere i cingoli... cosa potrebbe essere secondo voi?
Sarà uno dei veicoli dei Joes? O un Hiss Tank a cui Roadblock "ruba" la mitragliatrice?

Questo sui sotto potrebbe essere il medesimo veicolo su cui sta Roadblock, oppure un Hiss Tank... che ne dite voi?

by Sasuke Kid & Lasair [13 dicembre 2011]

+Recensioni Inedite+

 

 

I GUERRIERI DELLA NOTTE  new2.gif (133 byte)
Titolo Originale: THE WARRIORS [1979 - Usa 93 min.]

CAST I Guerrieri: Michael Beck (Swan), James Remar (Ajax), Dorsey Wright (Cleon), Brian Tyler (Snowball), Marcelino Sanchez (Rembrandt), David Harris (Cochise), Tom McKitterick (Cowboy), Terry Michos (Vermin), Thomas G.Waites (Fox). David Partick Kelly (Luther), Deborah Van Valkenburgh (Mercy).
PRODUZIONE Diretto da Walter Hill. Degli attori citati quelli che sono riusciti meglio sono James Remar e David P. Kelly, che recitano tutt’oggi.

DESCRIZIONE La storia è ambientata a New York, anno 1978, dove le molte bande giovanili in perenne guerra tra loro si sono date una tregua e hanno raggiunto il Bronx per assistere alla riunione indetta da Cyrus, il carismatico capo dei Riffs, banda più potente della città. Egli esorta i giovani a smettere di combattersi per un "misero piccolo pezzo di territorio" e ad unire le forze contro la polizia e la criminalità organizzata, conquistando un quartiere alla volta. Durante la cerimonia, però, qualcosa va storto: Luther, il capo dei Rogues, spara in pieno petto a Cyrus e lo uccide.

Pochi istanti dopo però, Luther si accorge che uno dei Guerrieri, Fox, lo ha visto mentre sparava a Cyrus. Ragion per cui Luther stesso incolpa a tradimento Cleon, loro capo, che viene immediatamente ammazzato di botte dai Riffs. La retata della polizia, giunta pochi istanti dopo, impedisce che tutti i Guerrieri vengano catturati e uccisi come Cleon, ma ormai la notizia della morte di Cyrus è stata comunicata a tutte le bande della città e i Guerrieri sono ufficialmente “ricercati”. Pochi (solo 8), disarmati e senza un capo, devono attraversare tutta New York per far ritorno alla loro base di Coney Island, affrontando una battaglia dietro l’altra. I personaggi sono 8: Swan (vice "capoguerra") vero protagonista del film, Fox (conosce bene le bande e la città, è il perlustratore), Rembrandt (è il più giovane, si occupa di graffiti e lascia il marchio dei Guerrieri ovunque vadano), Cochise (l'afroamericano, ha un carattere deciso anche se a volte è un po' superficiale, viene da Harlem ed è un ottimo combattente), Cowboy (è quello che dimostra più buon senso in svariate occasioni), Vermin (apparentemente uno qualunque, in realtà ha aiutato Cleon ha fondare i Guerrieri tempo addietro. Se la cava bene in tutte le situazioni), Ajax (il "supermuscolo" del gruppo, indubbiamente il miglior lottatore della banda, solo Swan e Cleon sono superiori a lui come forza), Snowball o Snow (apparentemente un incrocio afro/asiatico, è un fantastico lottatore esperto anche di arti marziali. Ha un gran sangue freddo ed è un soldato leale e obbediente, sicuramente uno dei membri più validi della banda).

Nel corso del film, i Guerrieri lottano con (o fuggono da) numerose bande (i Turnbull Ac's, gli Orfani, i Baseball Furies, le Lizzies, i Punks) e perdono alcuni membri negli scontri con la polizia, finendo col dividersi in due gruppi all'inizio e tre in seguito. Riunitisi a Union Square e arrivati faticosamente a casa, i pochi superstiti guidati da Swan cui si è aggiunta una ragazza della banda degli Orfani di nome Mercy, trovano ad aspettarli Luther, deciso a sfidarli sia per eliminare tutti i testimoni, sia per guadagnarsi il ruolo di “vendicatore di Cyrus” e portare così prestigio a sè stesso e ai suoi seguaci. Swan armato solo di coltello affronta e sconfigge Luther, che invece ha ancora con sé l’arma del delitto. Quando arrivano i Riffs, guidati dal loro nuovo capo, Luther è certo di essere salvo… ma la verità è già venuta a galla e così sono i Rogues ad essere catturati e massacrati…

Lasair Quando ho visto questo film per la prima volta era solo qualche anno fa… sarà per questo che invece di trovarlo violento (alla sua uscita era stato vietato ai minori) o significativo dal punto di vista della denuncia sociale, mi è sembrato assolutamente morigerato: soprattutto il linguaggio con cui si esprimono i ragazzi delle bande è talmente retrò che non mi sarei stupita di sentire qualcuno dare del vile fellone ad un altro (oppure dirgli “Mai vai in Congo, baluba!”). Mi sono invece stupita nello scoprire che la storia del film non è altro che una reinterpretazione moderna dell’Anabasi di Senofonte, nella quale un gruppo di soldati greci, perso il loro capo Clearco (guarda un po'), a causa di un tradimento avvenuto dopo la battaglia di Cunassa in cui era morto Ciro il Giovane (ri-guarda un po') devono tornare a casa attraverso territori ostili e con l’esercito nemico alle calcagna… insomma gira e rigira nessuno è capace di inventarsi più niente di nuovo da 2000 anni a questa parte! Comunque, dai Guerrieri della notte non si può proprio prescindere: i personaggi e le frasi sono talmente memorabili che ormai sono entrate a far parte del nostro linguaggio comune, tanto per commentare certi avvenimenti… il più usato in ogni caso è il celeberrimo "Tu fai solo parte di quello che mi è successo questa notte... ed è tutto merda!" che la dice lunga sul nostro approccio positivo e solare alla vita di tutti i giorni :-D Altra frase spettacolare è quando i Guerrieri incontrano gli Orfani: "lasciateci i vostri giubbotti e vi lasciamo andare"... risposta di Swan "affanculo". Grandioso!!!

Sasuke Kid I Guerrieri della Notte è per me un film straordinario, in cui tutto è stato dosato alla perfezione. Le ambientazioni sono così affascinanti, reali e cupe che non si può rimanere travolti ed emozionarsi per le vicende di tutti i personaggi. Oltre alla "denuncia" abbastanza evidente (in quegli anni il problema delle bande era una minaccia più che reale), il film è spettacolare in quanto monumento pop: le ambientazioni metropolitane sono una arena di combattimento per le bande che sfoggiano colori, abiti e acconciature tra le più spettacolari! Certo, di moda in quel periodo... ma anche creative: pensiamo per esempio ai "Baseball Furies", vestiti come giocatori di baseball, armati di pericolose mazze e con visi dipinti di colori sgargianti; le "Lizzies", che sfruttano la loro bellezza per attirare a sè i Guerrieri, tentando poi di ucciderli... i poveri "Orfani" che non hanno soldi a sufficienza per una divisa decente, ma sono pronti a tutto pur di guadagnarsi la fama di banda "pericolosa". Ogni banda, ogni divisa, ogni concetto... possiamo trovare tutto nei Guerrieri della Notte. E anche per chi non nota certe raffinatezze, si può banalmente apprezzare la dinamica regia, la spettacolare fotografia, la sceneggiatura apparentemente semplice eppur così efficace, e senza un solo punto morto, i magnifici costumi, la bravura degli attori e infine, le favolose musiche: la colonna sonora è sicuramente uno dei pezzi forti del film. Essa contribuisce a rendere ogni attimo del film ricco di tensione, energia e nostalgia per usi e costumi di quegli anni. Quando lo vidi la prima volta, ero ancora bambino. Non riuscì a finirlo... ricordo che dovetti andare a dormire durante il combattimento con i Baseball Furies, che non so perchè, mi facevano paura... quando anni dopo andai in vacanza a New York, che ci crediate o meno... rimasi con la sensazione di paura tutto il tempo, proprio perchè ricordavo i Guerrieri della Notte ;) Vedere dal vivo la metropolitana, il Bronx e tutto il resto fu davvero strano :P Sfortunatamente, non riuscì a vedere Coney Island. Se amate questo film, vi consiglio di giocare anche all'omonimo videogioco per Playstation 2, che approfondisce moltissimo il loro mondo, le storie dei personaggi e le vicende del film, permettendovi non solo di "giocare" le varie parti del film, ma anche di vedere cosa accadde prima... sin dall'origine della creazione della banda. Io adoro questo film (non si era capito? :P) e me lo riguardo almeno 2-3 volte l'anno fin da quando ho memoria :)

Nijirecensione di [Sasuke Kid] & [Lasair]

1997: FUGA DA NEW YORK  new2.gif (133 byte)
Titolo Originale: ESCAPE FROM NEW YORK [1981 - Usa 99 min.]

CAST Kurt Russellll (Jena Plissken, in originale era "Cobra Plissken", chissà come mai lo cambiarono!?), Lee Van Cleef (commissario Bob Hauk), Ernest Borgnine (tassista), Donald Pleasence (presidente degli Stati Uniti), Isaac Hayes (il Duca), Harry Dean Stanton (Harold 'Mente' Helman), Adrienne Barbeau (Maggie).
PRODUZIONE Diretto da John Carpenter. Soggetto e Sceneggiatura di John Carpenter e Nick Castle. Musiche di John Carpenter e Alan Howarth.

DESCRIZIONE 1988: l'indice di criminalità negli Stati Uniti raggiunge il quattrocento per cento. Quella che un tempo fu la libera città di New York diventa il carcere di massima sicurezza per l'intero paese. Un muro di cinta di quindici metri viene eretto lungo la linea costiera di Jersey, attraverso il fiume Harlem, e giù lungo la linea costiera di Brooklyn. Circonda completamente l'isola di Manhattan, tutti i ponti e i canali sono minati. La forza di polizia statunitense, come un esercito, è accampata intorno all'isola. Non vi sono guardie, dentro il carcere. Solo i prigionieri e i mondi che si sono creati. Le regole sono semplici: una volta entrati, non si esce più.

Questo è l'incipit di Fuga da New York, film del 1981 diretto da John Carpenter, e cult a tutti gli effetti nel cinema di azione/fantascienza: già il solo fatto che sia stato uno degli spunti principali della serie di videogiochi di Metal Gear è tutto dire. Il cuore di questa pellicola è il suo protagonista: S.D. "Jena" (Snake nella versione americana... ancora non vi dice proprio niente?) Plissken, interpretato da Kurt Russelll. Il nostro è un ex eroe di guerra decorato, schivo e sarcastico al punto giusto e maledettamente iconografico sia nel modus operandi che nel look, così come nelle sue battute (la sua benda ha fatto la storia, così come il suo scontroso "Chiamami Jena", detto ogni volta che viene richiamato per cognome): un vero duro insomma, roba che nemmeno 10 Richard B. Riddick bastano per reggere un paragone! Di contro c'è da dire che la fortuna non lo ha mai baciato più di tanto visto che ha una particolare dote di riuscire ad attrarre il corpo di polizia statunitense, che in questo film lo arrestano mentre compiva una rapina a mano armata. Tuttavia riesce ad evitare la pena di morte: proprio nell'istante in cui viene portato nel penitenziario di massima sicurezza di New York, l'Air Force One casca propio a Manhattan e il Presidente degli Stati Uniti viene rapito dalla banda del Duca (un senza fama e senza lode Isaac Hayes), autonominatosi il Re di New York, che lo tiene in ostaggio. Perciò il commissario Bob Hauk (interpretato ottimamente da Lee Van Cleef) gli offrirà l'amnistia se recupererà il Presidente e una valigia che contiene dei dati top secret, a patto che venga entra 24 ore, prima che delle capsule iniettante a tradimento a Plissken possano ucciderlo. Da un grande plot ne deriva anche una grande location: la base militare, che compare all'inizio e alla fine del film, è curatissima, ma soprattutto è la città di New York a fare la sua porca figura in totale decadenza e distruzione, merito di una splendida fotografia che da quell'effetto che molti film di oggi si possono scordare. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla location, a St. Louis nel Missouri, che proprio in quel periodo era stata rasa al suolo da un incendio. E per finire alla grande il film è ornato dalla splendida colonna sonora scritta da John Carpenter stesso, fatta tutta col synth ed effetti in stile horror che si calzano ugualmente bene con l'atmosfera del film... d'altra parte è giusto ricordare come Carpenter sia prima di tutto un regista di film dell'orrore e questo ne giustifica la sua esperienza nel campo. Passando alle note dolenti, Fuga da New York ha secondo me un solo grosso problema: è un film che va molto a rilento, a causa di una sceneggiatura prolissa e, anche se ne sono stati fatti dei tagli, per poter godere un pò di adrenalina si devono aspettare oltre 40 minuti! A seguire, il resto del cast risulta essere sottotono, specie se rapportato a due mostri sacri come Van Cleef e Russelll. Comunque sia questi due difetti non impedirono al film di sbancare al botteghino, rendendolo un must del genere.

Per questo nel 1996 Carpenter ritenta la fortuna con Fuga da Los Angeles: ambientato (e diretto) 15 anni dopo Fuga Da New York. A diventare penitenziario di massima sicurezza stavolta è Los Angeles, diventata isola a seguito di un terremoto predetto (più che altro jellato) dal nuovo Presidente degli Stati Uniti, più duro e conservatore del precedente, rendendo l'America una vera e propria dittatura celata sotto la forma di democrazia, dove anche il più banale dei comportamenti, come fumare una sigaretta, è considerato reato. Tuttavia la figlia del Presidente, Utopia, si oppone al governo tirannico del padre rubando un dispositivo satellitare che spegnerebbe tutta la corrente elettrica del pianeta Terra e fugge proprio verso l'isola di Los Angeles, unendosi ad un terrorista di nome Cuervo Jones. Sarà naturalmente Plissken, arrestato qualche istante prima, a dover recupare il dispositivo entro 9 ore. Per certi versi, Fuga da Los Angeles sembra essere un remake del precedente, colmandone alcuni dei suoi difetti: le scene d'azione sono più frenetiche e frequenti, e questa volta il cast è composto da attori del calibro di Steve Buscemi e Pam Grier. Ma paradossalmente il film cade proprio nei punti di forza di Fuga da New York: La scenografia è particolarmente scadente, così come gli effetti speciali (e siamo nel 1996!). Inoltre la colonna sonora, rimodernizzando quella del film precedente, perde quel fascino che Carpenter aveva posto col suo trademark, e la presenza di canzoni di gruppi come Tool e Deftones non sono per nulla d'aiuto. Tutto ciò risulta essere ridicolo visto il grosso budget speso, specie se rapportato con il prequel, infatti ai tempi Fuga da Los Angeles risultò essere un flop. Comunque sia, tra i due film io preferisco proprio questo: sarà che è stato il primo ad aver visto, nell'estate del 1999, ma preferisco ricollegarlo proprio alla figura di Jena che, specie nella semi-inaspettata scena finale, da il meglio di se, e si capisce come il nostro, pur calzando le parti dell'anti-eroe, risulta essere più umano di tutti gli altri personaggi dei due film.

Progetti per il futuro? Ultimamente gira la voce per un vero remake di Fuga da New York, dove le parti di Plisskin saranno prese o da Gerard Butler o da Josh Brolin, ma la cosa ha fatto storcere il naso a molti. Lapidaria è stata un affermazione di Kurt Russell, dove dichiarava che Jena Plisskin è un personaggio creato da lui, e che non avrebbe senso se venisse recitato da qualcun'altro... come non dargli ragione? Russell ha avuto modo di recitare così bene la sua parte da renderla viva e indipendente da lui (cosa che in Italia, a mio parere, è stata resa a maggior ragione possibile grazie al doppiaggio di Carlo Valli e Massimo Venturiello, che sostituirono il doppiatore ufficiale che è Francesco Pannofino). Si parla anche di un eventuale seguito provvisoriamente chiamato Fuga dalla Terra, ma visti i scarsi risultati dell'ultimo film dubito che possa andare in porto. Nel frattempo io, così come molti altri fan, incrociamo le dita...

  Nijirecensione di [Sasuke Kid Liger] (dati e immagini) & Deftony (testi)
Prima versione 8 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
8 Aprile 2010

UN COMPLEANNO DA RICORDARE  new2.gif (133 byte)
Titolo Originale: SIXTEEN CANDLES [1984 - Usa 93 min.]


PRODUZIONE Regia, Soggetto e Scenegiatura di John Hughes.
CAST
Molly Ringwald (Samantha "Sam" Baker), Michael Schoeffling (Jake Ryan), Anthony Michael Hall ("Geek"), Gedde Watanabe (Long Duk Dong), Haviland Morris (Caroline Mulford).


DESCRIZIONE
Questo film, più conosciuto col suo titolo originale "Sixteen Candles" è il primo di una lunga serie di successi del regista John Hughes, che per anni si dedicò alla generazione adolescenziale degli anni '80, affrontando, in modo sincero, anticonformista e un po' malinconico, problemi e complessi dei ragazzi di quell'epoca. Hughes amava molto scavare l'anima sensibile dei giovani, presentando dei personaggi in apparenza comunissimi, ma che sotto, nascondevano paure e incertezze, legate non solo alle aspettative di genitori, professori e della società in generale, ma anche del timore del futuro: tutti i personaggi dei suoi film, in un modo o nell'altro, sono confusi, spauriti e non sanno bene cosa ne sarà di loro, nè come affronteranno la vita.

Osservando le semplici storie, viene sempre da chiedersi se questi ragazzi non pensassero semplicemente una cosa del tipo" sono solo una ragazzina, come puoi pretendere che io comprenda a pieno quello che tu, adulto, stai cercando di dirmi o inculcarmi, non so nemmeno perchè sono qui, nè comprendo a pieno quel che mi capita attorno, figurati se ho una idea chiara di quale sarà il mio futuro... voglio solo divertirmi e non pensare a niente finchè posso... prima che la vita mi schiacci sotto il suo peso di responsabilità e doveri". Scusate la premessa forse noiosa, ma ci voleva per farvi comprendere a pieno che questi film di cui vi parlo oggi, non sono solo commedie adolscenziali divertenti, ma sono soprattutto dei cult movie che volevano far riflettere sullo stato d'animo dei giovani degli anni '80 e sui loro problemi.

La storia di Sixteen Candles pè la seguente: Sam è arrivata ad un traguardo importante della sua esistenza, compie 16 anni (negli Stati Uniti, a 16 anni si può avere la patente, per cui è come averne 18 da noi) ma nessuno della sua famiglia sembra ricordarsene, troppo impegnati nei preparativi del matrimonio della sorella maggiore. Ignorata da tutti, tanto da essere relegata a dormire sul divano dopo l'arrivo dei nonni, come se non bastasse, Sam si ritrova a dover sopportare una serie di sfighe da capogiro, che le rovinano completamente la giornata, che culmina nel disastro quando deve anche portarsi al ballo della scuola l'ospite dei nonni: un ragazzo cinese matto da legare, che le causerà non pochi problemi. Alla festa della scuola, mentre lei cerca di avvicinare il ragazzo per cui ha una cotta spaziale (il popolarissimo Jake Ryan), viene importunata dalla matricola Ted, detto "Geek", un ragazzino capo di una banda di sfigati che si vanta di essere un gran donnaiolo... nonostante le disavventure che proseguiranno fino a notte fonda, alla fine Sam scoprirà che non tutto va male come sembra: Ted è un bravo ragazzo e si rivelerà essere un buono e onesto amico, e ake è interessato a lei perchè la ritiene una ragazza unica e speciale... il finale non ve lo svelo, ma posso dirvi che c'è il lieto fine ;) Una curiosità: tra i molti compagni di scuola, ci sono John e Joan Cusack, entrambi giovanissimi! Lui è uno dei due nerds amici di Geek, lei è la ragazza col collare medico.

  Nijirecensione di [Sasuke Kid Liger] & [Shani Relta]
Prima versione 4 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2010

THE BREAKFAST CLUB  new2.gif (133 byte)
[1985 - Usa 97 min.]

PRODUZIONE Regia, Soggetto e Scenegiatura di John Hughes.
CAST
Emilio Estevez (Andrew 'Andy' Clark), Anthony Michael Hall (Brian Johnson), Judd Nelson (John Bender), Molly Ringwald (Claire Standish), Ally Sheedy (Allison Reynolds), Paul Gleason (Richard Vernon, il preside), John Kapelos (Carl, il bidello).

DESCRIZIONE Breakfast Club è il secondo film adolescenziale di John Hughes. La storia appare più lenta di Sixteen Candles, e di commedia c'è poco o niente. Il film, girato interamente in sequenza, pare quasi un documentario, dove cinque adolescenti molto diversi tra loro, espongo con parole, gesti e paure, il loro modo di essere. Vengono catalogati, all'interno del film, come "un cervello" (il secchione), "una principessa" (la bella ragazza per bene), "un delinquente" (l'apparente poco di buono), "uno sportivo" (il campione di football), e "una handicappata" (la strana del gruppo.). In verità, i 5 ragazzi di strano non hanno proprio nulla: chiunque può identificarsi in uno dei cinque modelli, che per certi versi, seppur in modo estremo, riassumono perfettamente la gioventù di quegli anni, e forse, la gioventù di sempre. La trama è la seguente: è sabato 24 marzo 1984. I cinque protagonisti del film (tre ragazzi, Andy, Brian e John e due ragazze, Allison e Claire), si recano a scuola per una lezione di punizione. Alcuni di loro vengono portati a scuola dai genitori, e subito comprendiamo che ognuno ha i propri problemi di famiglia e che la comunicazione tra padre, madre e figli ha qualcosa che non va: chi vuole troppo, chi tratta male, chi non ha fiducia, chi invece se ne frega (come i genitori di John, che proprio non si vedono). I cinque ragazzi sono diversissimi tra loro e alcuni si conoscono solo di vista, poichè di classi sociali differenti. Il preside Vernon e il bidello sono gli unici impiegati della scuola presenti nell'edificio (il sabato la scuola è chiusa). I ragazzi, come detto, sono in punizione. Vernon li chiude in biblioteca vietando loro di parlare o fare rumore e assegna loro un compito: scrivere un tema il cui soggetto è "Chi sono io?". Non passa molto prima che i cinque, in un modo o nell'altro, comincino a ignorare le indicazioni del preside, e si mettano a parlare e punzecchiarsi. Motore delle conversazioni e delle provocazioni è sicuramente John, il "delinquente", punito per possesso di marijuana. I suoi punzecchiamenti cominciano subito con la "principessa", ovvero Claire... a cui pone domande imbarazzanti, e su cui spara giudizi di ogni genere. La reazione dello "sportivo" Andy è immediata (nel difendere Claire)... e più volte si rischia la rissa. Nelle discussioni, il "secchione" Brian, viene zittito e sfottuto (senza reagire più di tanto), mentre "l'handicappata" Allison, rimane in disparte fino a un certo punto del film, facendo di tanto in tanto qualche uscita stramba e incomprensibile. Proprio come in una situazione di pericolo, in cui ci si aiuta a vicenda, i cinque ragazzi nonostante le diversità, riescono a legare e cercano di uscire da scuola in tutti i modi, evitando la sorveglianza del preside. Tuttavia la fuga non riesce, e i ragazzi decidono di terminare la giornata a scuola. Si formeranno due coppie, e tutti loro usciranno da questa esperienza più consapevoli delle proprie capacità, meno impauriti, decisi ad affrontare le aspettative e le pretese dei propri genitori e soprattutto, con un forte legame di amicizia.

Breakfast Club è entrato nell'immaginario giovanile sin dall'anno della sua uscita. Ormai considerato un vero e proprio cult, il film viene spesso citato e parodiato in film statunitensi come Dogma e serie TV come Dawson's Creek , in cui è presente addirittura una puntata che ricalca il film, One Tree Hill, Scrubs, Futurama o I Griffin. La canzone che si sente all'inizio e alla fine del film, Don't You (Forget About Me), è stata scritta appositamente per il film da Sasuke Kidth Forsey e Steve Schiff, ed è diventata uno dei maggiori successi dei Simple Minds. In precedenza, la canzone fu proposta a Billy Idol, Bryan Ferry e i Pretenders, che la rifiutarono, finché Chrissie Hynde dei Pretenders fece il nome del gruppo di suo marito, appunto i Simple Minds, che la fecero diventare un classico. Nel doppiaggio italiano si perde un punto focale del film: nell'edizione italiana, la lettera letta dalla voce narrante (quella di Brian) all'inizio del film e quella letta nell'epilogo, sono sostanzialmente uguali ("...tanto lei ci vede come vuole. Usando il linguaggio più semplice e la definizione più comoda, lei ci vede come un cervello, un atleta, un'handicappata, una principessa e un criminale...."). Ma nella versione originale, la lettera nell'epilogo presenta una differenza importante: "...you see us as you want to see us. In the simplest terms and the most convenient definitions. But what we found out is that each one of us is a brain..an athlete..a basket case..a princess..and a criminal. Does that answer your question?...." ("...tanto lei ci vede come vuole. Nei termini più semplici e nella definizione più comoda. Ma ciò che abbiamo scoperto è che ognuno di noi è un cervello..un atleta..una schizzata..una principessa..e un criminale. Questo risponde alla sua domanda? ...."). Questa differenza mostra il cambiamento nel giudizio che ogni ragazzo ha dell'altro, e la consapevolezza di avere davvero delle cose in comune. La lettera, infatti, dimostra il cambiamento dei ragazzi all'uscita dalla scuola: il loro atteggiamento e le loro prospettive ora sono radicalmente cambiate.

Anche qui, più che mai, vale ciò che è già stato detto per "Sixteen Candles": John Hughes per anni si dedicò alla generazione adolescenziale degli anni '80, affrontando, in modo sincero, anticonformista e un po' malinconico, problemi e complessi dei ragazzi di quell'epoca. Hughes amava molto scavare l'anima sensibile dei giovani, presentando dei personaggi in apparenza comunissimi, ma che sotto, nascondevano paure e incertezze, legate non solo alle aspettative di genitori, professori e della società in generale, ma anche del timore del futuro: tutti i personaggi dei suoi film, in un modo o nell'altro, sono confusi, spauriti e non sanno bene cosa ne sarà di loro, nè come affronteranno la vita. Osservando le semplici storie, viene sempre da chiedersi se questi ragazzi non pensassero semplicemente una cosa del tipo" sono solo una ragazzina, come puoi pretendere che io comprenda a pieno quello che tu, adulto, stai cercando di dirmi o inculcarmi, non so nemmeno perchè sono qui, nè comprendo a pieno quel che mi capita attorno, figurati se ho una idea chiara di quale sarà il mio futuro... voglio solo divertirmi e non pensare a niente finchè posso... prima che la vita mi schiacci sotto il suo peso di responsabilità e doveri".

  Nijirecensione di [Sasuke Kid Liger]
Prima versione 4 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2010

UNA PAZZA GIORNATA DI VACANZA  new2.gif (133 byte)
Titolo Originale: FERRIS BUELLER'S DAY OFF [1986 - Usa 99 min.]

PRODUZIONE Regia, Soggetto e Scenegiatura di John Hughes.
CAST
Matthew Broderick (Ferris Bueller), Alan Ruck (Cameron Frye), Mia Sara (Sloane Peterson), Jennifer Grey (Jeanie Bueller), Jeffrey Jones (Ed Rooney), Charlie Sheen (Ragazzo nella stazione di polizia)
.

Terza opera adolescenziale di John Hughes. Questa volta, il film è meno sentimentale di Sixteen Candles, meno serio di Breakfast Club, e in generale, più divertente e spensierato. Abbiamo un giovanissimo Matthew Broderick, in uno dei suoi ruoli più riusciti, quello di Ferris Bueller. La trama è estremamente semplice, ma ricca di sorprese e sfumature: è una mattina come tante altre, e Ferris non ha voglia di andare a scuola: simula una malattia e la rende credibile grazie a una serie di trucchi. I suoi genitori gli credono, e lui riesce a rimanere da solo a casa. Il ragazzo è molto intelligente e astuto, e grazie alle sue capacità tecniche e informatiche trucca il campanello in modo che risponda al posto suo, azzera il numero di assenze sul computer della scuola, e riesce persino a ingannare il preside con delle false telefonate, forzandolo a far uscire la sua fidanzata (Sloane) da scuola, in modo che possa andare a divertirsi con lui e con l'amico Cameron (che ha la macchina del padre... una Ferrari costosissima!).

Apparentemente l'obiettivo di Ferris è di cazzeggiare tutto il giorno, in verità ha deciso di aiutare l'amico Cameron, che è trattato con indifferenza dai genitori, in particolare dal padre che preferisce la Ferrari al figlio e alla moglie... e che quindi è cresciuto insicuro e ha paura di tutto e di tutti... e si crede sempre malato. Portando a spasso l'amico sulla "intoccabile" Ferrari del padre, Ferris spera di poter tirar fuori qualcosa dall'animo dell'amico Cameron, facendolo reagire con rabbia, in modo che la smetta di subire... e che cominci a vivere, divertirsi, pretendere, avere ambizioni, e conoscere nuovi amici e possibilmente anche una ragazza a cui voler bene. Nell'arco della giornata assistiamo alle avventure dei tre amici che scorazzano per la città, visitando il grattacielo più alto della città, un ristorante di lusso, un museo... tutti luoghi in cui Ferris cerca di far vivere emozioni diverse all'amico, nella speranza di farlo divertire e di fargli provare esperienze inedite.

Nel frattempo, il preside della scuola (anche qui, nemico numero uno del libero studente intelligente, proprio come in Breakfast Club), cerca in tutti i modi di scovare Ferris, e di smascherare il suo inganno: addirittura arriva ad introdursi in casa sua, per scoprire se è realmente malato! L'incubo di qualunque bigiatore professionista :P Ci pensa però il rottweiler di Ferris a "sistemare" il preside e le sue cattive intenzioni XD. Altro "nemico" è la sorella maggiore, gelosissima di Ferris e della sua capacità di riuscire a fare sempre quello che vuole senza problemi! La rabbia sia della sorella Jeanie che del preside Rooney, sta nel fatto che tutti credono che Ferris sia malato e morente, e dato che è ben voluto, arrivano persino a fare delle collette per lui e il suo trapianto di reni! Insomma... ilm film è molto simpatico e divertente, e anche se ha la sua piccola dose di "significati adolscenziali" rimane anche una bella commedia molto fresca e simpatica, e per niente scontata.
 

  Nijirecensione di [Sasuke Kid Liger]
Prima versione 4 Aprile 2010
Ultimo aggiornamento
4 Aprile 2010

 

 

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